lunedì 21 marzo 2016

[Anteprima e Recensione] "This Song Will Save Your Life / Resta con me fino all'ultima canzone" di Leila Sales

Esce domani Resta con me fino all'ultima canzone, la traduzione italiana del primo romanzo di Leila Sales e pubblicato da De Agostini Young Adult. 


Farsi degli amici non è mai stato facile per Elise. Per tutta la vita è stata ignorata, offesa, ferita, il bersaglio preferito di scherzi di ogni tipo. Dopo aver fallito l'ennesimo tentativo di diventare popolare, Elise è pronta ad arrendersi. È sicura che per lei la musica non cambierà mai. Ma una sera, si imbatte per caso nello Start, un locale underground che suona la musica più bella che Elise abbia mai sentito. E proprio qui, nel posto più stravagante del mondo, in mezzo al più stravagante gruppo di persone che si possa immaginare, finalmente Elise trova quello che ha sempre cercato: la musica giusta, gli amici giusti e forse anche il ragazzo giusto. 



Il libro in lingua originale è stato pubblicato nel 2013 con il titolo This Song Will Save Your Life e io me lo sono fatto regalare l'anno scorso dalle mie amiche per il mio compleanno e l'ho letto circa un mese dopo, a maggio. 
Il secondo romanzo di Leila Sales - Tonight The Streets Are Ours - è nella mia (infinita) lista di TBR sin dalla sua pubblicazione lo scorso settembre e me lo sono fatto regalare per Natale. 

Ma ora torniamo a parlare di This Song Will Save Your Life



Titolo: This Song Will Save Your Life
Autrice: Leila Sales
Data di uscita: 17 settembre 2013
Pagine: 288 (copertina rigida)
Editore: FSG

Trama: All her life, Elise Dembowski has been an outsider. Starting a new school, she dreams of fitting in at last – but when her best attempts at popularity fail, she almost gives up. Then she stumbles upon a secret warehouse party. There, at night, Elise can be a different person, making real friends, falling in love for the first time, and finding her true passion – DJ’ing.
But when her real and secret lives collide, she has to make a decision once and for all: just who is the real Elise? 




Io l'ho amato, questo è diventato uno dei miei libri preferiti perché mi sono rivista tantissimo in Elise quando io avevo diciotto anni
È uno di quei romanzi che hanno una protagonista che ti prende a livello mentale, che ti fa provare qualsiasi cosa insieme a lei. 

A me ha preso tantissimo sin da quando ne ho sentito parlare, sin da quando ho letto la recensione di una blogger inglese che ammiro tantissimo, sin da quando l'ho avuto tra le mani e l'ho aperto alla prima pagina. 

A me ha preso tantissimo perché anche io sono stata come Elise - vittima di bullismo, ignorata, portata a compiere cose che in circostanze normali non avrei fatto, appassionata di musica. 
Ed è proprio la musica che salva Elise - e che ha salvato anche me. 

Questo non è un romanzo d'amore, non lo è nel senso che forse la trama italiana vorrebbe fare intendere. 
L'amore però è presente lo stesso in queste pagine: l'amore che sai di poter trovare nella tua famiglia, l'amore che ricevi quando finalmente trovi degli amici che ti accettano per come sei e per cui non hai bisogno di cambiare, l'amore per la musica e soprattutto l'amore che riscopri per te stessa e per quello che ti piace fare. 

È un romanzo che parla di scoprire le proprie passioni e il proprio talento e di non farsi abbattere o mettere in dubbio dagli altri, è un romanzo che parla di forza, è un romanzo che parla di rinascita. 

Questo romanzo è reale e senza tanti fronzoli, uno di quelli che ti riportano volente o nolente alla tua adolescenza - che tu sia stata nei panni di Elise o meno. 
Ma soprattutto se lo sei stata. 

È un romanzo che consiglierei a chi non ha mai avuto fortuna in campo di amicizia oppure ha avuto un'esperienza poco piacevole alle superiori e non vuole per forza il "vissero tutti felici e contenti", ma solo guardare al futuro con un po' di speranza. 

In realtà è un romanzo che consiglierei a tutti perché io l'ho adorato alla follia.
"Sometimes people think they know you. They know a few facts about you, and they piece you together in a way that makes sense to them. And if you don't know yourself very well, you might even believe that they are right. But the truth is, that isn't you. That isn't you at all. [..] You think it's so easy to change yourself. You think it's so easy, but it's not. True, things don't stay the same forever: couches are replaced, boys leave, you discover a song, your body becomes forever scarred. And with each of these moments you change and change again, your true self spinning, shifting positions - but always at last it returns to you, like a dancer on the floor. Because throughout it all, you are still, always, you: beautiful and bruised, known and unknowable. And isn't that - just you - enough?"

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