domenica 28 agosto 2016

[Recensione] "The Third Man" di Kevin Scott Olson

Mercoledì sera sono stata contattata con un messaggio privato su Goodreads da un autore di cui avevo già letto due storie. In questo messaggio mi chiedeva se ero interessata a leggere il suo ultimo lavoro, uscito all'inizio di questo mese. 

Quindi questa recensione è un fuori programma. Un piacevole fuori programma. 

Gli ho risposto di sì perché avevo apprezzato le storie precedenti e Kevin Scott Olson l'avevo già nominato prima in questo blog - in qualche tag e in paragone con Magda Dexter di Simonetta Scotto. Oltrettutto un pezzo della mia recensione viene anche citato insieme a quelle di altri lettori e ciò mi fa estremamente piacere.
Mi è stata quindi mandata una copia digitale di The Third Man - breve novella che funge da prologo al suo romanzo di debutto, Night of the Bonfire, che mi era molto piaciuto. 
Le recensioni di Breakout e Night of the Bonfire si trovano solo in inglese su Goodreads in quanto non avevo ancora aperto il blog quando li ho letti. 


Titolo: The Third Man
Autore: Kevin Scott Olson 
Data di uscita: 1 agosto 2016
Pagine: 60 (ebook)
Editore: Roseblood Publications

Trama [tradotta da me]: Notte fonda, Mar dei Caraibi: l'ex-Navy SEAL Michael Quinn, ora un operativo della CIA, sta facendo un'immersione solitaria, alla caccia di armi rubate che potrebbero minacciare il mondo occidentale. Notte fonda, Laguna Beach, California: il proprietario di una galleria d'arte torna a casa e scopre il suo mondo sottosopra e la sua vita in pericolo a causa di un segreto che solo lui conosce. Questi fatidici eventi compongono The Third Man, l'eccitante prologo del thriller di debutto e bestseller Night of the Bonfire



Il file PDF che ho ricevuto è lungo 60 pagine, ma di fatto la storia vera e propria è lunga neanche 28 pagine perché poi c'è il primo capitolo di Night of the Bonfire nel caso qualcuno non l'avesse ancora letto

Penserete che non racconta niente. 
Vi sbagliereste. 

Non è la prima volta che ho a che fare con Kevin Scott Olson e il suo Michael Quinn. 
Prima ancora di leggere il romanzo (che doveva ancora essere pubblicato), avevo letto una novella - anche lei piccina, poco più lunga della storia protagonista di oggi. 
E anche in poche pagine, Kevin riesce a mettere azione e un ritmo frenetico in modo tale che sembri molto più di una novella. 

Questo è il prologo di Night of the Bonfire, ambientato qualche giorno prima della storia vera e propria che ha il suo inizio qui
Inizia con Michael che si immerge nelle acque del Mar dei Caraibi, con lo scopo di trovare le prove di armi rubate e conservate in un silos sottomarino - nello specifico si tratta di missili, missili che il tiranno di Agua Rica potrebbe decidere di lanciare da un momento all'altro mentre la sua propaganda anti-americana si fa sempre più feroce. 
Michael trova le prove, ma i problemi sorgono dopo mentre cerca di tornare alla barca dove lo aspetta il timoniere. 

Ovviamente si sa che Michael ne uscirà vivo - dopotutto questo è il prologo di un romanzo dove Michael ha ancora tante cose da fare. 
Però Kevin Scott Olson ha quel modo di scrivere che riesce a coinvolgerti pienamente, ti dà l'idea di essere con Michael in ogni istante e non mi vergogno affatto ad ammetterlo, ma ero assolutamente terrorizzata perché in quelle acque ci sono cose peggiori di due missili conservati in un silos. 

La parte di Michael termina con l'annuncio di una missione da svolgere in Messico prima di potersi riposare e proprio in Messico la storia di Night of the Bonfire comincia. 
Ma come sa chi l'ha letto, non c alcun periodo di riposo ad attendere Michael. 

La vicenda della seconda parte avviene qualche ora prima di quella di Michael e a parecchi chilometri di distanza. A Laguna Beach incontriamo Lloyd Blackwell, il proprietario di una galleria d'arte che in Night of the Bonfire per noi era solo un nome - sebbene sia poi lui a dare il via a tutta la storia. 
Si capisce fin da subito che Blackwell è qualcosa di più di un collezionista d'arte, lo si capisce anche senza aver letto Night of the Bonfire prima - Blackwell custodisce un segreto, un segreto per il quale viene aggredito a casa sua. 
Un segreto per il quale il "terzo uomo" del titolo non si farà alcuno scrupolo ad usare qualsiasi mezzo necessario affinché Blackwell confessi. 

E qui mi fermo - già è corto di suo, ancora un po' e praticamente vi racconto tutto io. 

Michael Quinn è un gran bel personaggio. 
Nonostante sia un ex-Navy SEAL e ora un operativo della CIA è molto "umano" nelle sue debolezze - non è una specie di James Bond o supersoldato invincibile e invulnerabile.
Michael studia bene i piani prima di metterli in atto, pensa ai pro e ai contro e valuta i rischi; ha bisogno di tempo e organizzazione e non è esente dal provare una punta di panico quando si presentano variabili che non avrebbe potuto prevedere e che lo mettono in pericolo. 
Ecco chi è Michael: un uomo che ammette di essere spaventato, che si fa male e che ha bisogno di allenamento continuo nonostante il suo lavoro passato e presente. 
Ed è proprio per questo motivo che è così coinvolgente. 

4 commenti:

  1. Ciao,ho appena scoperto il tuo blog e mi sono iscritta<3
    Bella recensione:)

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  2. Ciao Alicee ^_^ si vede che questo autore e' speciale, gli hai dedicato una recensione bellissima ❤️ Purtroppo ho un po' di problemi a leggere in lingua, pero' voglio assolutamente rimediare non so come ma devo farcela, non so come iniziare ma di sicuro ci voglio provare ^_^

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    1. Grazie Ely, sei sempre così gentile! :)
      E' un autore che ho scoperto quasi per caso su Goodreads e mi piace molto come scrive.

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