domenica 4 dicembre 2016

[Recensione] "The Old Man and the Princess" di Sean-Paul Thomas

Come avevo già accennato qualche settimana fa, sono stata contattata su Goodreads dall'autore del libro protagonista di oggi e mi ha chiesto se fossi interessata a leggerlo e a recensirlo. Era già nello scaffale del "Want to Read" perché l'avevo visto qualche giorno prima nella sezione dei giveaways, così ho accettato e l'autore me ne ha mandata una copia digitale. 

È segnato su Goodreads come una sorta di mystery/sci-fi per le sue premesse, un genere che non leggo spesso. 

Scopriamo se mi è piaciuto? 


Titolo: The Old Man and the Princess
Autore: Sean-Paul Thomas
Data di uscita: 1 ottobre 2016
Pagine: 250 (ebook)
Editore: Paul Thomas Publishing

Trama [tradotta da me]: Un misterioso uomo anziano e irlandese, che proclama di 'non essere di questa Terra', rapisce una giovane e testarda ragazza irlandese dalle strade di Galway e prova a convincerla che il suo destino è legato ad una mistica caverna nelle Highlands scozzesi. Ma con metà della criminalità irlandese prepotentemente sulle loro tracce, la giovane ragazza lotta per scoprire la vera identità dell'uomo anziano e i suoi scopi inverosimili e se davvero lui crede alle sue bizzarre e stravaganti convinzioni. Oppure se è solo un pazzo, folle, vecchio idiota che sta avendo una sorta di crollo mentale negli ultimi anni della sua vita.



La storia inizia con questo vecchio uomo che vive solo in un cottage nella città costiera di Galway. Sogna - o forse ricorda - un padre e un figlio su una spiaggia della Scozia, vicino agli scogli nei quali si nasconde una caverna. 
I giorni sono sempre più appannati per quest'uomo, ma sa che presto o tardi lo troveranno ed è pronto ad andarsene. Ma quando finalmente lo trovano, ha un improvviso guizzo di vita al pensiero della Principessa che deve salvare e riesce a togliersi dai guai. 
Ed è qui che capisce che è il momento di portare via Sersha prima che i cacciatori di taglie li trovino e li uccidano per impedirgli di riportare la Principessa sul suo pianeta e al suo regno attraverso la caverna in Scozia. 

Sersha è una ragazzina di quasi sedici anni e orfana, abbandonata all'età di sei settimane e sempre sballottata tra una famiglia affidataria e l'altra. 
E una sera viene tramortita con il cloroformio e rapita in strada da questo pazzo che le dice che sono alieni e che sono inseguiti dai cacciatori di taglie. 

C'è qualcosa di vero in quello che quest'uomo - Derek, come poi dice di chiamarsi - le sta dicendo oppure sono solo allucinazioni dettate dall'età ormai avanzata? Può Sersha fidarsi di lui o deve temere per la sua vita?

Ovviamente non ve lo posso dire. 
Non vi posso dire altro se non che c'è dell'azione, c'è della suspense, ci sono inseguimenti attraverso strade e mari e highlands scozzesi e ci sono dei colpi di scena che non avevo previsto. E c'è anche violenza, quindi se siete un po' deboli di stomaco vi avviso che il sangue non manca. 

È una storia di rimpianti, di malinconia e di amore - ma non di quello romantico. 
Ci sono battute sagaci e tante parolacce e imprecazioni perché i personaggi sono irlandesi e non hanno alcuna paura di mostrarlo nel loro linguaggio. Non è una lettura che consiglierei a chi è alle prime armi con la lingua inglese - alla fine è facilmente intuibile perché si tratta di parole di uso comune, ma sono tutte storpiate nei modi di dire irlandesi e soprattutto da parte di Sersha - per il modo in cui è cresciuta - è presente tantissimo slang di strada nei suoi dialoghi. 
Ad un certo punto compare persino il dialetto scozzese e quello è un'altra patata bollente, peggio dell'irlandese visto fino a quel momento. 

È stata comunque una lettura piacevole, rallentata solo dal fatto che non sono abituata a leggere in digitale e quindi mi è sembrato di impiegarci una vita a leggere una singola pagina. Ma il ritmo tiene bene e resta costante la voglia di sapere se sia tutto vero o meno. La storia non ha preso affatto le pieghe che mi sarei aspettata, ma non è stata affatto una brutta sorpresa perché sono arrivata alla fine con le lacrime agli occhi dalla commozione. 

E che dire di Derek? In quanto rapitore come si mostra all'inizio avrei dovuto vederlo come uno dei cattivi - come altro puoi vedere un uomo che rapisce una ragazzina di sera mentre questa torna a casa dopo un'audizione di danza? Però c'è qualcosa nei suoi modi di fare, nel modo in cui chiama costantemente Sersha "Princess" e come si para sempre tra lei e chi vuole farle del male che non puoi fare a meno di fermarti e ascoltare la sua storia e quello che ha dire - anche con il pensiero che quest'uomo potrebbe essere pazzo e vivere un'allucinazione. 

Sersha a mio parere si è fidata un po' troppo facilmente e alquanto subito di lui e questo mi ha fatto un po' storcere il naso, ma probabilmente a quindici anni e con una storia come quella di Sersha alle spalle tendi a cercare di cogliere opportunità per una vita migliore dove ne puoi trovare. 
Anche se questo significa seguire un vecchio pazzo fino a una spiaggia situata all'estremità più a nord della Scozia alla ricerca di una caverna magica

e ½

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