lunedì 11 marzo 2024

[Recensione] "First & Then" di Emma Mills

Avevo già letto un libro di Emma Mill, Lucky Caller, e non era andata benissimo - però su questo, che avevo in casa da una vita e che si presentava come una versione moderna di Orgoglio e Pregiudizio, avevo grandi aspettative.

Devo dire che è andata un pelo meglio che con quell'altro, ma il fatto di averci messo una settimana per leggerlo - quando in realtà avevo preventivato di leggerlo nel primo weekend di marzo data la sua relativa brevità - e il fatto che comunque ci siano state alcune cose che mi hanno fatta un po' storcere il naso, alla fine mi hanno fatta decidere che non è stato il successone che mi immaginavo.


Titolo: First & Then
Autrice: Emma Mills
Data di uscita: 4 ottobre 2016
Data di uscita originale: 13 ottobre 2015
Pagine: 267 (copertina flessibile)
Editore: Square Fish
Link Amazon: https://amzn.to/3V39ldo

Trama [tradotta da me]: Devon Tennyson non cambierebbe assolutamente nulla. Lei è felice di guardare le partite del venerdì sera dalle gradinate, fantasticando in silenzio sul suo migliore amico Cas e ignorando beatamente il futuro dopo il liceo. Ma l'universo ha altri piani e questi prevedono Foster, il cugino di Devon, un'impenitente anomalia sociale con un sorprendente talento per il football e lo sgradevolmente superbo e attraente in maniera esasperante running back Ezra, proprio dove non li vuole - prima nella sua classe di ginnastica e poi in ogni altro aspetto della sua vita.

Orgoglio e Pregiudizio incontra Friday Night Lights in questo romanzo, un romance young adult contemporaneo sull'amore—per il ragazzo più inaspettato, per un nuovo fratello e per te stessa.
 
--- ---
 
Devon Tennyson è una ragazza al suo ultimo anno di scuola superiore - ed è una ragazza come tante, quasi noiosa nella sua abitudinaria e per niente eccitante vita, senza idee su cosa fare nella vita e con il pensiero dell'università ancora molto lontano, sebbene la consulente scolastica stia già facendo pressing per le domande di ammissione e Devon, di conseguenza, ammette che probabilmente andrebbe al college solo per non finire ammazzata dai suoi genitori se decidesse di non andare. 

Devon ama la sua vita così com'è - ama leggere i romanzi di Jane Austen, ama vedere le partite di football di venerdì sera e ama il suo migliore amico Cas, non ricambiata. 

La sua vita prende una nuova piega proprio in quel momento, proprio nell'estate prima del suo ultimo anno, quando il cugino quattordicenne Foster viene a vivere con loro. E Foster è un po' strano, non è come gli altri adolescenti della sua età, non vuole assolutamente parlare dei suoi genitori e del perché è finito a vivere con Devon e la sua famiglia e proprio Devon diventa il suo punto di riferimento - cosa di cui lei non è per niente felice, dal momento che lui la segue ovunque vada oppure la trova ovunque si trovi. 

E insieme a Foster entra nella sua vita anche Ezra, la star della squadra di football - prima come suo partner (in un'esperienza disastrosa) durante le lezioni di ginnastica e poi come mentore di Foster quando viene scoperto il talento (del tutto casuale e naturale) di quest'ultimo nel cacciare un pallone da football. 

E se già prima Devon aveva sempre attorno Foster, ora si ritrova anche Ezra e la cosa non è che le faccia esattamente piacere visto che prima lui finge di non conoscerla in pubblico e poi a malapena le parla... 


Sì, questo romanzo potrebbe essere una sorta di retelling moderno di Orgoglio e Pregiudizio perché le dinamiche tra Devon ed Ezra ricordano parecchio quelle tra Elizabeth e Darcy. Però, più che sull'amore romantico (anche perché effettivamente i momenti di vero contatto tra Devon ed Ezra non sono tantissimi), questo libro si concentra su altro. 

Intanto si concentra su Devon stessa, che si rende conto di quanto sia sempre stata egoista e concentrata solo su se stessa - e su Cas. Ho trovato strano che Devon non avesse altri amici o amiche al di fuori di Cas, che ad un certo punto si renda conto di non avere nessuno da chiamare quando le cose con quest'ultimo si fanno complicate, ma poi ho capito che il problema era mio perché non ho mai avuto un migliore amico maschio. Però ho avuto una migliore amica femmina e, come Devon e Cas, eravamo anche noi nella nostra bolla e non esisteva nessun altro e quando quella bolla è per forza scoppiata, pure io non avevo altre persone da chiamare. Devon quindi compie un percorso e si impegna per essere meno egoista, per essere più attenta nei confronti degli altri e per non giudicare le persone senza prima averle conosciute dall'alto di una presunta superiorità che non aveva nessun diritto di poter reclamare. 

Devon è anche convinta di non aver nessun talento, niente che la distingua dagli altri e crede che avere una vita normale, non straordinaria e priva di eventi o tragedie la renda solo noiosa, ma è solo quando rompe la bolla e parla e si confronta con gli altri, costruisce altre relazioni e sperimenta altre dinamiche che capisce che anche lei ha qualcosa da offrire alle persone e che in fondo non è poi così brutto avere una vita "noiosa".

L'altra parte bella di questo romanzo è il rapporto che si viene a creare e a sviluppare tra Devon e Foster, in cui inizialmente lei a malapena lo tollera e che poi finisce per amare come un fratello. Foster fa tanta tenerezza, è un po' strano forse ma estremamente serio e maturo per la sua età, e l'ammirazione e la devozione che prova per Devon sono qualcosa che fa venire gli occhi lucidi. 

Non ho amato lo slut-shaming di cui si "macchia" Devon per tutto il romanzo, per come giudica sprezzante tutte le ragazzine truccate e quasi svestite del primo anno mettendole a confronto rispetto a com'era lei alla sua età. Non l'ho amato, ma devo anche ammettere che forse è quasi "normale" perché se ripenso al mio di liceo, qualcosa di simile l'abbiamo pensato e detto anche io e le mie compagne di classe di quelle più piccole di noi di qualche anno. Non dovrebbe accadere e non dovrebbe essere "normale", ma succede - e poi Devon, come ho fatto io, alla fine matura. 

Ci sono state altre cose che mi hanno fatta storcere un po' il naso, come un personaggio che ogni tanto appare ma non ci capisce se sia più grande oppure se frequenti anche lui le superiori con Devon e gli altri oppure la mancanza di descrizioni fisiche dei personaggi - personalmente odio quando certe autrici continuano a ribadire quanto sia prestante un fisico oppure quanto sia rimarchevole una certa caratteristica, ma qui non sappiamo nemmeno che aspetto abbiano Devon ed Ezra. Avrei voluto sapere anche di più di un altro personaggio, Jordan, che sembra davvero forte e avrei voluto un po' più di background sul rapporto/amicizia tra lui e Devon e come e perché ha iniziato a chiamarla "champion of my heart" - per Devon esisteva solo Cas, ma è chiaro che in realtà Devon è quasi popolare e in tanti la conoscono e la fermano sempre per parlarle e chiederle come sta. 

Ci sono parecchie cose mancanti in questo libro - e anche Ezra dopo avrebbe meritato un po' più di spazio - ma è stata comunque una lettura piacevole, con quel po' di angst e aww finale che piace a me. Non indimenticabile, ma nemmeno scialbo e anonimo come altri romanzi che mi è capitato di leggere. 
 

venerdì 1 marzo 2024

Monthly Recap | Febbraio 2024

Sono veramente pessima - marzo è iniziato da una settimana (visto che al momento in cui scrivo e pubblico questo post è giovedì 7 e tanti auguri a mio padre che oggi ha compiuto gli anni), ma proprio questa settimana è iniziata male ed è proseguita peggio. E sempre a causa della solita persona che al lavoro fa vedere a tutti i sorci verdi.

Ma torniamo a febbraio... 

Febbraio è stato il solito mese in cui mi piglia sempre un colpo in materia di salute. Infatti proprio a metà mese, il 14, mi sono sentita male al lavoro - ma così male che sono dovuta andare a casa e quando mi sono svegliata da un pisolino in poltrona avevo la febbre a quaranta e passa e i conati di vomito. Non ho vomitato solo perché non avevo più mangiato niente dalla colazione alle 6:15 del mattino. E poi niente, per i successivi due giorni mi è sembrato che mi fosse passato un treno sopra, ma avevo già dalla settimana precedente la solita bronchite stavolta più aggressiva del solito, la sera prima mi si era tappato un orecchio e sto ancora litigando con l'otite. 

Diciamo che sono abbastanza stanca di tutto e tutti. 



LETTURE

https://www.goodreads.com/book/show/203947150-heartstopper-volume-5  https://www.goodreads.com/book/show/134948749-teen-killers-at-large  https://www.goodreads.com/book/show/63036084-apple-pie

https://www.goodreads.com/book/show/208248552-five-survive  https://www.goodreads.com/book/show/50877024-swept-away  https://www.goodreads.com/book/show/41961060-laurie

Heartstopper - Vol. 5 di Alice Oseman
Teen Killers At Large di Lily Sparks
Apple Pie di West Greene
Five Survive di Holly Jackson
Swept Away di Keira Andrews
Laurie di Stephen King


CRONACHE DI AUSPICABILI BUONI PROPOSITI - ovvero cercare di leggere almeno due cartacei e due eARC al mese.

Cartacei: Heartstopper - Vol. 5 di Alice Oseman | Teen Killers At Large di Lily Sparks | Five Survive di Holly Jackson
eARC: n/a
 
 
BRT: BREVE RIASSUNTO DELLA TRAMA
 
 
 
ACQUISTI
 

Noi gli sconfitti di Amanda Foody & C.L. Herman
Five Survive di Holly Jackson
Heartstopper - Vol. 5 di Alice Oseman
 
 
SERIE TV
 
STO SEGUENDO:
 
  • 9-1-1 - stagione 5 [8/18]
  • 9-1-1: Lone Star - stagione 3 [8/18]
 
HO TERMINATO:
 
  • The Rookie - stagione 5
  • The Rookie: Feds - stagione 1 [ultima]
 
HO INTERROTTO:
 
  • FBI - stagione 5 [22/23] - interruzione di Rai 2
  • FBI: International - stagione 2 [21/22] - interruzione di Rai 2
 
TIME WASTED:
 
  • THEN: 2 years, 1 month, 26 days, 6 hours, 54 minutes
  • NOW: 2 years, 1 month, 26 days, 21 hours, 33 minutes
 
 
 
FILM

https://movieplayer.it/film/madame-web_59582/  https://movieplayer.it/film/hot-summer-nights_49228/
 
  • Madame Web
  • Hot Summer Nights [streaming Amazon Prime Video]
 
 
MUSICA
 
 
---
 
Il recap di febbraio si conclude qui... a voi il mese com'è andato invece?

martedì 27 febbraio 2024

[Recensione] "Five Survive" di Holly Jackson

Ultima recensione di febbraio, un altro mese che si è salvato solo per il rotto della cuffia - ma di questo ne parleremo nel prossimo recap online tra qualche giorno.
 
 
Titolo: Five Survive
Titolo originale: Five Survive
Autrice: Holly Jackson
Data di uscita: 13 febbraio 2024
Data di uscita originale: 29 novembre 2022
Pagine: 444 (copertina flessibile)
Editore: Rizzoli
Link Amazon: https://amzn.to/3I1Ci1N

Trama: Sei ragazzi in camper viaggiano nella notte verso le agognate vacanze di primavera.
A un tratto, una gomma a terra li costringe a fermarsi, ma quello che sembra un banale incidente di percorso, ben presto si trasforma in un incubo.
Un puntino rosso si muove lungo la fiancata del camper. Un rumore sordo. Odore di benzina. Qualcuno ha sparato al serbatoio.
Là fuori, nell'oscurità, è appostato un cecchino e loro non possono fuggire, né comunicare con l'esterno perché i cellulari non funzionano: il loro aggressore ha messo fuori uso le celle telefoniche e comunica attraverso un walkie talkie appeso allo specchietto del camper.
Ma la scoperta più agghiacciante è capire che non sono vittime casuali: il killer li conosce ed è venuto a cercare proprio uno di loro...
In quelle otto ore che li separano dall'alba, le più lunghe della loro vita, molti segreti verranno svelati e la tensione tra i sei amici raggiungerà livelli fatali. Alla fine di quella lunga notte saranno ancora tutti insieme?

--- ---

Siamo lontani dalla complessità del mondo di Pip in Come uccidono le brave ragazze e da tutto ciò che è seguito nei successivi due volumi, ma lo stesso Holly Jackson regala una storia al cardiopalma anche se questa si concentra solo nell'arco di una notte. 


Immaginate le tante agognate vacanze di primavera, ma per raggiungere la meta dovete fare una viaggio di due giorni in un camper con altre cinque persone. E Red in fondo un po' lo sa che è a causa sua se lei e i suoi amici hanno dovuto optare per questo mezzo invece di prendere l'aereo come gli altri loro compagni di classe. La sua migliore amica Maddy si assicura sempre che Red ritrovi ciò che ha perso, che abbia abbastanza da mangiare e che non debba sentirsi in imbarazzo per via della sua situazione economica - e soprattutto sa come camminare sulle uova quando qualcuno nomina la parola "mamma".
 
Insieme a loro il fratello maggiore di Maddy, Oliver, e la sua ragazza Reyna ad interpretare il ruolo di adulti responsabili della situazione e gli amici Simon e Arthur - per cui Red potrebbe anche avere una cotta. 

Il viaggio subisce una brusca battuta di arresto quando perdono il segnale del navigatore e perdono anche l'orientamento e la strada giusta - inoltre una ruota a terra potrebbe non essere così casuale come sembra. Ben presto qualcuno si mette in contatto con loro e li minaccia con un fucile - qualcuno ha un segreto e chiunque sta dall'altra parte del mirino è disposto a tutto purché la persona in questione confessi. 

Non tutti vedranno l'alba di un nuovo giorno. 


Tutta la storia viene vista e narrata dal punto di vista di Red, una protagonista per molti versi alquanto inattendibile - è chiaramente traumatizzata da qualcosa avvenuto nel suo passato, la sua situazione famigliare è tutt'altro che rosea e quindi il lettore è portato a chiedersi fino a che punto si spingerebbe per migliorare le cose, tende a perdere e a dimenticare subito tutto tanto che inizia a condividere un pensiero con il lettore e un attimo dopo il pensiero si è volatilizzato. 

La situazione di panico e terrore che viene a crearsi dentro il camper assomiglia sempre di più ad una pentola a pressione pronta ad esplodere perché è chiaro che non è solo Red a nascondere qualcosa, ma anche tutti gli altri. Inoltre il pericolo non si trova solo fuori nella notte, ma anche all'interno perché con il passare delle ore la vera personalità, i difetti e le brutture di qualcuno iniziano ad emergere e a mettere i ragazzi in allarme. 

Questa di Red è una storia completamente diversa da quella di Pip e ha anche tutto un altro formato di narrazione, ma è lo stesso avvincente e piena di colpi scena e rivelazioni inaspettate. La parte centrale - quella costituita dal cuore della notte - è quella forse più lenta in cui non accade nulla di eclatante, ma quando poi si arrivano a scoprire gli ultimi altarini è un treno in corsa che non si può fermare e il libro diventa qualcosa di impossibile da mettere giù, tanto che lo divorerete in pochissimo tempo. 

Holly Jackson riesce sempre a sorprendere il lettore e a riallacciare tutti i fili della matassa dipanata inizialmente - mi è rimasto stavolta solo un piccolo dubbio, ma in parte ci sta anche che rimanga perché Red non ha la risposta, nessuno gliel'ha mai data e non rimane poi nessuno che gliela possa dare a verità emersa.

Red è una protagonista piena di luci e ombre che forse non farà immediatamente breccia nel cuore del lettore come aveva fatto Pip, ma alla fine si fa voler bene perché è solo una ragazzina divorata dal dolore, dal senso di colpa e dalla vergogna - e i personaggi da odiare qui sono ben altri, ma alla fine avrete in parte delle soddisfazioni.

Per concludere, Holly Jackson è una scrittrice davvero brava in questo genere di romanzo. 

venerdì 23 febbraio 2024

BRT: Breve Riassunto della Trama #22

Ventiduesimo appuntamento con questa rubrica inventata da me e se siete nuovi di queste parti oppure vi siete sempre persi questa rubrica perché a prima vista la credevate una carrellata delle nuove uscite, potete leggere la divertente(?) origine del suo titolo QUI.


BRT: Breve Riassunto della Trama è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale, a gruppi di tre o cinque, vi offro la mia opinione su quei libri a cui non ho dedicato un post di recensione sul blog.
 
Zio vampiro di Cynthia D. Grant
 
Letto a gennaio. 
 
Quando ho visto un post Instagram di Felicia Kingsley nel quale aveva recuperato su Vinted alcuni degli Junior Gaia Mondadori che aveva letto da adolescente, mi è venuta una nostalgia pazzesca - questo perché ero anche io una bambina/ragazzina a cavallo degli anni '90 e 2000 e adoravo quei libri, ma ne ho sempre avuti e letti pochissimi perché da me era difficile trovarli - persino in biblioteca. Ma quelli che avevo erano tutte storie da pugno nello stomaco, storie che ancora ricordo e che mi sono rimaste impresse, storie che nascondevano un orrore che le stesse protagoniste non sapevano come metabolizzare e mascheravano come qualcos'altro. Sono sicura che tutti i bigotti e i benpensanti ora si scandalizzerebbero all'idea di far leggere libri con certi argomenti a bambine appena decenni, ma la verità è che all'epoca mia erano ciò che ti metteva in guardia dalle brutture del mondo - oppure ti facevano riconoscere ciò che avevi in casa o nelle immediate vicinanze e ti facevano sentire capita e compresa. Sono stati libri formativi e Zio Vampiro non è da meno - qui, dove Carolyn vive una realtà famigliare che può a malapena accettare solo ricorrendo alla fantasia perché nemmeno la sua gemella Gioia vuole riconoscere e dare un nome alla cosa e noi assistiamo quasi impotenti e in trappola come Carolyn mentre a volte Carolyn perde il contatto con la realtà e non distingue più il reale dall'incubo e teme che tutti la giudichino pazza e la facciano rinchiudere. Questo era uno degli Junior Gaia che non ero riuscita a leggere da adolescente, ma da adulta non ha comunque fatto meno male di quanto avrebbe fatto allora. 
 
 
Heartstopper - Volume 5 di Alice Oseman
 
Letto a febbraio. 
 
Questo quinto volume avevo già iniziato a leggerlo su Tapas con gli aggiornamenti regolari di Alice prima che si prendesse una pausa - poi non avevo più controllato quando avesse ripreso, quindi la lettura era rimasta in sospeso e avevo deciso di aspettare comunque la pubblicazione del volume cartaceo. Anche questo quinto episodio della storia di Charlie e Nick è stato una vera coccola, sebbene intervallato da temi e problemi più seri che Alice non manca mai di inserire perché si parla ancora di disordini alimentari e dei problemi di Charlie legati al cibo, che sta meglio di come stesse prima ma da cui non è comunque ancora guarito. Charlie è in terapia per questo e intanto deve affrontare anche gli episodi di omofobia e bullismo che ha subito quando gli viene chiesto da un professore di candidarsi a rappresentante di istituto il prossimo anno. E poi c'è il problema di Nick che deve scegliere l'università ed esiste quindi il rischio di dover affrontare una relazione a distanza - e per Nick ci sono gli ulteriori problemi di non sapere cosa vuole fare nella vita, il timore di prendere la decisione sbagliata e la difficoltà di separarsi da Charlie e di non sapere chi è senza di lui. C'è anche la voglia di fare un passo in più nel loro rapporto, di andare oltre e passare una linea mai varcata prima, ma cosa conta effettivamente come "prima volta"? E niente, Charlie e Nick sono sempre adorabili e un porto sicuro su cui contare quando si ha bisogno di conforto.


Apple Pie di West Greene

Letto a febbraio.

Avevo bisogno di qualcosa di breve un giorno che ero a lavoro senza niente da fare e il telefono non aveva vie di fuga da offrirmi. Così ho spulciato la libreria Kindle e ho trovato questo racconto di una trentina di pagine - mi serviva qualcosa di breve e poco impegnativo perché comunque dovevo prestare attenzione all'ambiente circostante e non ero da sola, quindi la mia scelta è ricaduta su questa storia per ammazzare il tempo. In realtà c'è ben poco da dire perché a parte un breve inizio e una breve fine a fare da contorno/cornice a questa storia, tutto il resto delle pagine è occupato da scene di sesso - Lincoln è un membro dell'esercito che torna a casa in licenza per un paio di settimane, innamorato da sempre del suo migliore amico Noah che fa il bartender nell'unico bar del paese e che stavolta decide di tentare la sorte e confessare i suoi sentimenti. Ovviamente Noah ricambia e il resto è tutto sesso fino alla fine, fino alla prossima licenza quando Lincoln gli fa la proposta di matrimonio. So che da una trentina di pagine non potevo aspettarmi il mondo, ma ci sono state altre storie altrettanto brevi che mi avevano regalato sentimenti ed emozioni con forse anche meno pagine e qui proprio non è stato il caso.

lunedì 19 febbraio 2024

[Recensione] "Teen Killers at Large" di Lily Sparks

Sto scrivendo questa recensione una settimana dopo aver finito il libro, ma facciamo finta che sono una brava blogger e che l'ho scritta subito e non ho retrodatato il post come finisco per fare ultimamente. A mia discolpa, sono stata male anche tre settimane e non sono ancora del tutto guarita - ciao, otite.
 
 
Titolo: Teen Killers at Large
Serie: Teen Killers Club #3
Autrice: Lily Sparks
Data di uscita: 10 ottobre 2023
Pagine: 243 (copertina rigida)
Editore: Crooked Lane Books
Link Amazon: https://amzn.to/48YO1dU

Trama [tradotta da me]: Con le autorità che riesaminano la sua condanna per il brutale omicidio della sua migliore amica, Signal Deere attende il suo destino insieme a quegli assassini Classe A che lei chiama i suoi amici più stretti. Quando il filmato che prova la sua innocenza viene cancellato, è chiaro che qualcuno di cui si fida stia sabotando il suo caso—e Signal finirà dritta in prigione se non scopre di chi si tratta. Signal ha disperatamente bisogno di aiuto da parte di qualcuno che è ossessionato dalla verità tanto quanto lo è Erik.

Ma dopo che le loro peripezie alla Bonnie & Clyde li hanno fatti diventare virali, Erik è un uomo ricercato. Il Campo vuole ucciderlo, la polizia vuole imprigionarlo e più di una fan vuole reclamare il suo cuore nero. Tutto quello che Erik vuole è la libertà che non ha mai avuto. Può Signal convincere il membro con la conta più alta di cadaveri del Teen Killers Club a consegnarsi e testimoniare?

Stare con Erik le metterà un bersaglio sulla schiena, ma perderlo potrebbe anche ucciderla. Mentre il Teen Killers Club affronta il suo processo finale, Signal scopre che le sue opzioni potrebbero essere limitate—o la vita dietro le sbarre oppure finché morte non li separi.

--- ---

E con questo terzo volume si chiude infine la storia di Signal - anche se per me ci sono ancora tante cose e aspetti del suo mondo e della società in cui vive che potrebbero essere esplorati. Soprattutto per quanto riguarda Erik e ciò che ha intenzione di fare andando avanti viste le premesse lasciate alla fine del libro. 

Ma comunque... 

Ci eravamo lasciati con Signal che era riuscita a dimostrare praticamente in mondovisione streaming la sua innocenza e ciò che lei e i suoi amici avevano dovuto sopportare a Camp Naramauke e cosa erano costretti a fare. Il padre facoltoso di un amico di Dennis ha deciso di sostenerla e di fornirle un avvocato per rappresentarla e difenderla in tribunale ad un nuovo processo, ospitando nella sua casa anche i restanti membri del Teen Killers Club - o chi ne resta, perlomeno. 

Ma anche con tutti sotto lo stesso tetto ed Erik latitante, le prove che scagionerebbero Signal spariscono e lei non vorrebbe proprio sospettare di nessuno dei suoi amici, nonostante Aarush voglia convincerla del contrario. Pertanto starà sempre a Signal salvare se stessa, Erik e tutti gli altri perché chiaramente c'è qualcuno che vuole rimetterla in prigione, costringere i suoi amici a tornare ad essere assassini al soldo del quartier generale di Camp Naramauke e fare in modo che l'algoritmo che li ha tutti condannati resti sempre un segreto in mano a chi ne detiene i diritti - un qualcuno che ha un interesse molto personale per il modo di pensare e di reagire di Erik. 

Con nemici dentro e fuori casa, Signal ha veramente poco tempo per dimostrare al mondo la sua innocenza e redimere i suoi amici Classe A. 


Anche questo terzo volume è stato una botta di adrenalina ad ogni capitolo - e sebbene io non abbia segnalato i trigger warning all'inizio della recensione, ovviamente aspettatevi di trovare sangue, omicidi, brutture all'interno delle pagine considerando anche che ad un certo punto Signal accetta finalmente di ricordare cos'ha visto la notte dell'omicidio di Rose e non è affatto una passeggiata nel parco. 

Ho adorato Signal e la sua lealtà, che a volte arriva fino agli estremi dell'ingenuità e non prende in considerazione neanche la remota eventualità che i suoi amici potrebbero tradirla in qualche modo - e per questo c'è Erik che la costringe ad andarci con i piedi di piombo. Però Nobody, Jada, Dennis e sì, anche Javier quando non fa la carogna gelosa, sono gli amici che Signal avrebbe sempre dovuto avere crescendo perché sono disposti a tutto gli uni per gli altri e se c'è da saltare non mettono (troppo) in dubbio la cosa, ma chiedono quanto in alto. 

E poi c'è Erik - Erik che, nonostante le sue tendenze omicide e violente, è veramente un sogno e lui e Signal sono una coppia di cui personalmente sono stata davvero invidiosa, circostanze sfavorevoli a parte. Ciò che li lega è qualcosa di così profondo e viscerale, leale e pronto al sacrificio e se pensiamo che Erik credeva di non provare veri sentimenti, rende la cosa ancora più emozionante. 

Ho provato rabbia nei confronti di Aarush perché, da bravo ragazzo ricco, non si fidava mai della parola e dei dubbi di Signal solo a causa della sua provenienza e metteva in discussione anche tutti gli altri membri del Teen Killers Club. Aarush ha sempre remato contro, cieco di fronte a cose così evidenti e palesi che mi veniva voglia di urlargli contro perennemente - ma almeno quando ha finalmente aperto gli occhi, la sua coscienza l'ha obbligato a fare la cosa giusta per una volta. 

Ci sono colpi di scena, rivelazioni, ha un ritmo forse più lento di quanto mi sarei aspettata da un libro conclusivo, ma è stato un finale che ho comunque apprezzato e questa trilogia mi ha regalato personaggi, momenti e scene veramente indimenticabili - e ribadisco, ci sarebbe spazio ancora di più per le mosse di Erik in futuro perché in realtà di Erik non se ne ha mai abbastanza. 

giovedì 1 febbraio 2024

Monthly Recap | Gennaio 2024

Gennaio dura sempre almeno due mesi per me, ma quest'anno forse l'ho avvertito meno - forse perché il lavoro mi ha stressata così tanto, specialmente al ritorno dalle vacanze di Natale e nell'ultima settimana, che avevo altro a cui pensare invece di focalizzarmi sui giorni che (non) passavano. 

Come solito i buoni propositi sono durati l'arco di neanche una settimana e poi mi sono ritrovata ad affogare di nuovo nella routine e nella stanchezza - e sono già indietro con la nuova challenge di Goodreads, deve essere un record. 



LETTURE

https://www.goodreads.com/book/show/58367727-dead-girls-can-t-tell-secrets  https://www.goodreads.com/book/show/124926502-una-brava-ragazza-una-ragazza-morta  https://www.goodreads.com/book/show/79623495-zio-vampiro
 
Dead Girls Can't Tell Secrets di Chelsea Ichaso
Una brava ragazza è una ragazza morta di Holly Jackson
Zio vampiro di Cynthia D. Grant


CRONACHE DI AUSPICABILI BUONI PROPOSITI - ovvero cercare di leggere almeno due cartacei e due eARC al mese.

Cartacei: Una brava ragazza è una ragazza morta di Holly Jackson | Zio vampiro di Cynthia D. Grant
eARC: Dead Girls Can't Tell Secrets di Chelsea Ichaso
 
 
Se non fosse stato per l'ultimo (breve) libro, gennaio si sarebbe concluso con solo due letture all'attivo. 
 
 
ACQUISTI
 

If He Had Been with Me di Laura Nowlin
We Are the Light di Matthew Quick
Betting on You di Lynn Painter
If We Were Villains di M.L. Rio
10 Things That Never Happened di Alexis Hall
If We Were Villains. Non è colpa della luna di M.L. Rio
Zio Vampiro di Cynthia D. Grant
 
I libri in inglese sono il frutto dell'acquisto fatto con i soldi messi da parte l'anno scorso - sapete che metto via un euro per ogni libro letto. 
 
If We Were Villains l'ho preso anche in italiano perché è finalmente tornato in stampa e quindi disponibile - e inoltre è anche un'edizione illustrata. 
 
Zio Vampiro - sebbene qui in edizione Salani - l'ho preso dopo aver visto un post di Felicia Kingsley su Instagram in cui aveva recuperato alcuni Junior Gaia della sua adolescenza e mi sono ricordata di quanti titoli desideravo all'epoca e non sono mai riuscita a leggere. 
 
 
REGALI ED EXTRA
 

The Merciless King of Moore High di Lily Sparks [eARC]
You're Welcome, Universe di Whitney Gardner
Mr. Wrong Number di Lynn Painter
 
Quello della Gardner ce l'avevo già, ma alla mia edizione mancavano diverse pagine - sempre fortunata io. Quindi me lo sono fatto regalare di nuovo per l'Epifania. 
 
E poi tramite NetGalley sono stata approvata per l'eARC del nuovo libro di Lily Sparks, l'autrice di Teen Killers Club, che leggerò appena avrò finito l'ultimo libro della trilogia attualmente in lettura.  
 
 
SERIE TV
 
STO SEGUENDO:
 
  • FBI - stagione 5 [19/23]
  • FBI: International - stagione 2 [18/22]
  • The Rookie - stagione 5 [19/22]
  • The Rookie: Feds - stagione 1 [19/22]
 
HO INIZIATO:
 
  • 9-1-1 - stagione 5 [4/18]
  • 9-1-1: Lone Star - stagione 3 [4/18]
 
HO TERMINATO:
 
  • Grey's Anatomy - stagione 19
  • Station 19 - stagione 6
 
EXTRA:
 
  • FBI: Most Wanted - episodio 4x16 - crossover con FBI e FBI: International
 
TIME WASTED:
 
  • THEN: 2 years, 1 month, 24 days, 17 hours, 50 minutes
  • NOW: 2 years, 1 month, 26 days, 6 hours, 54 minutes
 
 
 
FILM

https://movieplayer.it/film/moonfall_45844/

  • Moonfall [televisione]
 
 
MUSICA
 
 
---
 
Febbraio in realtà è già cominciato da quasi cinque giorni, visto che sto scrivendo questo post ad un'ora soltanto dalla mezzanotte che segna il passaggio da domenica 4 a lunedì 5 - e quindi, invece di avere il weekend ancora davanti a me, questo è già passato e una nuova settimana lavorativa sta per cominciare. E io come al solito sono indietro su tutto e devo retrodatare i post. 
 
Com'è andato il vostro gennaio? 

lunedì 29 gennaio 2024

[Recensione] "Una brava ragazza è una ragazza morta" di Holly Jackson

Dovreste aver capito ormai che le mie tempistiche di lettura ormai sono quelle che sono - siamo appena alla fine di gennaio e io ho solo letto due libri e secondo Goodreads sono già indietro di altrettanti due sulla challenge. 

Il libro conclusivo di questa trilogia ci ho messo quattordici giorni a leggerlo, ma non perché non mi stesse prendendo, ma proprio perché in certi giorni non avevo neanche il tempo di aprirlo e leggere una singola riga.


Titolo: Una brava ragazza è una ragazza morta
Titolo originale: As Good As Dead
Serie: A Good Girl's Guide to Murder #3
Autrice: Holly Jackson
Data di uscita: 4 aprile 2023
Data di uscita originale: 5 agosto 2021
Pagine: 560 (copertina flessibile)
Editore: Rizzoli
Link Amazon: https://amzn.to/3Fd8aiu

Trama: Sono passati pochi mesi da quando Pip Fitz-Amobi ha risolto il suo ultimo caso, che ancora le toglie il sonno, ed ecco che si ritrova costretta a indagare di nuovo. Uno stalker le manda continuamente messaggi di velata minaccia, ma ancora una volta la polizia non dà peso alle sue segnalazioni e sceglie di non intervenire. Più che mai Pip sente di non poter contare sulla loro protezione ma è assolutamente determinata a trovare il suo personale nemico. Indagando come ha imparato a fare, non ci mette molto a scoprire delle analogie tra il suo stalker e un serial killer locale responsabile di ben cinque omicidi alcuni anni prima. Stavolta è la sua vita a essere in pericolo, e per salvarsi Pip dovrà lottare come non ha mai fatto prima, scegliendo di percorrere una strada che non avrebbe mai creduto possibile…
 
--- ---
 
Il finale del secondo libro ci aveva lasciati con una Pip che aveva visto la morte veramente da vicino e non solo più tramite podcast di true crime o indagini di crimini passati ritenuti conclusi. La Pip che abbiamo lasciato alla fine del secondo volume è una Pip cambiata, che ora vive con un'oscurità dentro di sé che non sa se è nuova oppure se c'è sempre stata e lei non lo sapeva - la Pip di adesso non riesce a dormire, nasconde delle cose ai suoi genitori e a Ravi, corre per le strade di Little Kilton fino a sfinirsi, cova sempre una rabbia accecante pronta ad esplodere e non sa più cosa sia la normalità. 

Pip crede che per salvare se stessa e la sua vita di una volta ci voglia un nuovo caso, magari qualcosa vicino a Cambridge visto che tra qualche settimana partirà per l'università. Ma sebbene voglia concentrarsi su quello, alla fine a prendere il sopravvento è qualcos'altro - quei messaggi strani che riceveva durante il periodo della scomparsa di Jamie Reynolds ora stanno diventando più frequenti e più violenti. Non solo - sembra proprio che qualcuno passi sempre dalle parti di casa sua per lasciarle "regali" criptici e inquietanti, ma che tutti gli altri scambiano per casualità e incidenti. 

Pip capisce quindi di avere uno stalker e questo stalker si avvicina sempre di più - ma come sempre, come era già successo le due volte precedenti, l'ispettore Hawkins non le crede e Pip capisce che l'unica cosa da fare per tornare alla normalità e salvare se stessa... è salvare se stessa. 


Che viaggio sulle montagne russe che è stato questo volume conclusivo! 

È vero che ha alcune parti un po' ridondanti in cui non accade nulla e l'azione non va avanti, ma mostra anche quanto sia complesso e debilitante il disturbo da stress post-traumatico di cui è rimasta vittima Pip. 

Per il resto sono rimasta sbalordita da come Holly Jackson non abbia lasciato alcun buco di trama, di come ogni filo sia stato tirato a dovere e di come ogni cosa riporti al principio - Andie Bell è ancora tra noi, ha ancora qualcosa da dire e dei segreti da svelare e Pip è l'unica in grado di poterli capire e di poter mettere fine a tutto. Perché Pip è estremamente intelligente e intraprendente, ma non è infallibile - Holly Jackson poteva scegliere di farla tornare indietro sui suoi passi, ma invece ha scelto di far proseguire Pip per la strada che aveva già imboccato alla fine del secondo volume della trilogia e ha anche senso, perché la Pip di adesso non è più la stessa Pip di quando aveva cominciato ad indagare sulla morte di Andie Bell. Troppa acqua è passata sotto i ponti. 

Non tutti approveranno le scelte di Pip in questa conclusione di serie - io stessa più di una volta mi sono domandata cosa avrei fatto se mi fossi trovata nella sua stessa situazione e vorrei dire che avrei scelto diversamente, ma ci sono certe cose che si sente dire, certe rivelazioni, che onestamente mi avrebbero fatto fare la stessa cosa. 

L'ultima parte del romanzo poi è una scossa di adrenalina dietro l'altra, un colpo al cuore ad ogni pagine, lo stomaco in gola ad ogni possibile imprevisto perché puoi pensare a mille cose e calcolare i rischi, ma non puoi prevedere tutto - il diavolo è nei dettagli. 

Ho avuto paura con Pip, ho sofferto con Pip, sono rimasta sconvolta e terrorizzata come lei e mi sono voluta salvare come lei. Ogni storia si chiude con il suo bel fiocco, il cerchio si stringe e alla fine si chiude - il principio è la fine e la fine è il principio. 

Il più bello per me resta il secondo, ma come Holly Jackson dice nei ringraziamenti a fine libro, anche io non avrei saputo immaginare un'altra conclusione per Pip Fitz-Amobi. 

lunedì 15 gennaio 2024

[Recensione] "Dead Girls Can't Tell Secrets" di Chelsea Ichaso

Se penso che questo libro era un'eARC scaricata da NetGalley nel novembre del 2021, mi viene seriamente male - questo a dimostrazione di quanto la mia vita di lettrice sia deragliata nel corso degli ultimi anni. 

Grazie Sourcebooks Fire - e scusa il ritardo.


Titolo: Dead Girls Can't Tell Secrets
Titolo originale: The Dark Way Down
Autrice: Chelsea Ichaso
Data di uscita: 5 aprile 2022
Pagine: 336 (Kindle Edition)
Editore: Sourcebooks Fire
Link Amazon: https://amzn.to/41R00XS

Trama [tradotta da me]: Piper Sullivan non avrebbe dovuto trovarsi a Suicide Point il giorno che è caduta. Sua sorella più grande, Savannah, ne è convinta—così come sa che quello che tutti chiamano "incidente" è interamente colpa sua. Savannah ha fatto qualcosa di terribile, qualcosa a cui riesce a malapena a pensare e ora Piper è in coma.

Ma proprio mentre il senso di colpa di Savannah minaccia di sopraffarla, la ragazza trova qualcosa di strano nell'armadietto di Piper: un biglietto che invita Piper ad un incontro del club di sopravvivenza della loro scuola…nel posto e nel giorno in cui è caduta. Il che significa che c'è la possibilità che Piper non fosse da sola.

Forse la colpa non è di Savannah, dopotutto. Qualcuno nel club potrebbe sapere cos'è veramente accaduto. Qualcuno potrebbe aver fatto qualcosa. Ma perché? Se Savannah vuole scoprire la verità su quel tragico giorno, allora dovrà unirsi al club durante la gita che durerà tutto il weekend…sulla stessa montagna dalla quale sua sorella è caduta. E con tutti nel club come possibili sospettati, Savannah dovrà essere estremamente prudente altrimenti potrebbe seguire sua sorella nell'oscurità.
 
--- ---
 
TRIGGER WARNING: menzione di suicidio.


Sono passate settimane da quello che tutti chiamano "incidente", quello in cui Piper Sullivan è caduta giù da una scarpata facendola finire in un coma dal quale potrebbe non risvegliarsi. Sua sorella maggiore Savannah però non è così convinta che si tratti di un semplice incidente - per quanto Piper fosse una cervellona per niente sportiva e assolutamente inesperta in fatto di trekking, a cementare questa certezza in Savannah c'è il senso di colpa per aver litigato con Piper solo qualche ora prima della sua caduta a causa di un atto di tradimento di Savannah. 

Savannah non vuole credere ad un incidente, ma non vuole neanche pensare che Piper abbia tentato il suicidio e, frugando tra le sue cose alla ricerca di risposte, Savannah trova il biglietto di qualcuno che dava appuntamento a Piper proprio il giorno e l'ora in cui caduta a Vanderwild Point. Chi ha dato appuntamento a Piper quel pomeriggio del 16 settembre e perché? 

Savannah decide quindi di unirsi al club di sopravvivenza di Piper, incontrando non poche resistenze: il suo ragazzo Grant non è sicuro dei suoi motivi, la migliore amica di sua sorella odia sia lei che Grant e aveva anche litigato in precedenza con la stessa Piper e in generale il clima è alquanto ostile - lo diventa ancora di più quando Savannah scopre un messaggio di minaccia all'interno dello zaino usato da Piper. 

Savannah ha iniziato la sua missione per alleggerirsi la coscienza, ma forse potrebbe trovare più di quanto stesse cercando inizialmente. 


Il primo romanzo che avevo letto dell'autrice - Little Creeping Things - mi era piaciuto molto, ma questo - sebbene l'abbia letto assai velocemente perché molto scorrevole - ha delle pecche e il fatto di essermi impigrita a scrivere questa recensione (dal 13 gennaio che ho finito il libro ad oggi 23 gennaio che la sto scrivendo e sì, l'ho retrodatata al giorno in cui avrei voluto e dovuto pubblicarla) mi ha fatto dimenticare parecchi nomi e dettagli che ho dovuto riguardare, a dimostrazione che non è stato troppo memorabile. 

Savannah non è una protagonista che può piacere, non so se scritta intenzionalmente in questo modo o meno. È estremamente egoista, superficiale e menefreghista - non le importa dei sentimenti degli altri, infatti precedentemente al romanzo tratta malissimo Piper e la migliore amica di sua sorella, compiendo atti al limite dell'imperdonabile. Ma io sono abituata a questo tipo di protagoniste e non è stato questo a disturbarmi, ma altro. 

Il mistero che gira attorno alla caduta di Piper e le circostanze che l'hanno portata su quel sentiero di montagna per me è anche ben costruito e il "colpevole" non l'avrei mai indovinato - anche se avevo sospettato qualcun altro di un certo "coinvolgimento" visti certi atteggiamenti e avevo ragione. Però, per quanto ben costruito e deciso a fornire un nuovo sospettato e un nuovo colpevole ad ogni scoperta e ad ogni capitolo, le vere motivazioni - che però chiamare "motivazioni" è un po' stupido perché il soggetto in questione dimostra di non avere una spina dorsale - risultano forse un po' troppo deboli e sciocche. Stupide. 

L'altro problema è che Savannah come detective fa pietà - e non credo neanche che dipenda dalla sua superficialità e dal suo essere convinta di essere migliore di tutti. Che per carità, ci sta, lo sappiamo tutti che adolescenti che risolvono omicidi sono del tutto inverosimili - ma questi romanzi ci piacciono proprio per la sospensione della realtà che richiedono. Il problema di Savannah è che lei si fa la sua teoria, si confronta e fa domande palesi e accusatorie direttamente a chi ritiene colpevole, questa persona le dice di essere innocente e di non c'entrare nulla, Savannah ci crede e passa alla prossima teoria e persona man mano che emergono indizi. Non proprio sottile e discreto come metodo di indagine - cosa che se ci fosse veramente un assassino (o presunto aspirante tale) nel gruppo, non sarebbe decisamente la cosa più saggia da fare. 

In generale mi sarebbe piaciuto che venissero approfonditi di più certi personaggi e i legami - passati e attuali - tra loro perché c'era del potenziale per alcuni sviluppi molto interessanti e, per quanto scorrevole, rimane comunque breve: la storia in sé dura circa l'arco di un weekend. 

Savannah forse è scritta proprio con l'intenzione di non piacere al lettore, ma questo lo potrebbe anche allontanare dalla storia in quanto, visto che è narrato in prima persona, Savannah tende a finire sempre su se stessa, sui suoi sentimenti, sul suo senso di colpa e sul suo futuro a rischio a seguito di quello che ha combinato in precedenza. 

Non restano buchi di trama, anche se forse alcune storie secondarie avrebbero potuto avere qualche parola o riga in più per spiegare gli eventi e le conseguenze a seguito della rivelazione finale. E il finale in sé lascia l'impressione di essere un po' aperto, ma permette lo stesso al lettore di avere l'idea di come finisce e di farsi la sua idea sul passo successivo nelle vite dei personaggi. 

Dead Girls Can't Tell Secrets offre un buon intrattenimento, anche se non è avvincente come Little Creeping Things. In ogni caso, Chelsea Ichaso resta una delle scrittrici di cui leggerò sicuramente i prossimi mystery young adult - ce ne sono già altri due, forse tre. 

venerdì 5 gennaio 2024

[Recensione] "The Dead Romantics: Il romanticismo non muore mai" di Ashley Poston

Ci ho messo un'eternità a finire questo libro - non diciamo a Goodreads che ho barato e che, dal 22 novembre che l'ho iniziato, l'ho finito solo adesso che è già iniziato il 2024 da quasi una settimana.
 
 
Titolo: The Dead Romantics: Il romanticismo non muore mai
Titolo originale: The Dead Romantics
Autrice: Ashley Poston
Data di uscita: 6 giugno 2023
Data di uscita originale: 28 giugno 2022
Durata: 12H 44Min (Audible Edition)
Editore: Sperling & Kupfer
Link Amazon: https://amzn.to/3SSN3Kk

Trama: Florence Day è la ghostwriter di una delle più famose autrici romance del momento. Ma ha un problema: dopo una rottura terribile, non crede più nell'amore.

Quando Benji Andor, il suo nuovo, affascinante editor, si rifiuta di concederle più tempo per consegnare il romanzo, Florence si prepara a dire addio alla sua carriera. 
 
Ma le cattive notizie, si sa, non viaggiano mai da sole: sua madre la chiama per avvisarla che il padre è venuto a mancare. Così, torna nella cittadina di provincia dove è nata e dove la sua famiglia gestisce un'agenzia di pompe funebri. E all'improvviso Florence è di nuovo l'eccentrica figlia del becchino, quella guardata male da tutti perché cresciuta tra bare e fantasmi. Tra questi, in particolare, ne spicca uno: Benji, che la segue dappertutto mentre non riesce a capire come ha fatto a trasformarsi in uno spettro. E, più tempo passano insieme, più Florence ne è attratta e comincia a provare qualcosa per lui. Il romanticismo forse non muore mai, ma che futuro puoi avere con qualcuno che di fatto esiste solo nell'Aldilà? 
 
--- ---
 
Vi avviso già che questa recensione farà pietà perché, avendoci messo quasi un mese e mezzo per finire questo libro, le cose che ricordo e soprattutto la mia voglia di metterci dell'impegno sono alquanto scarse. 

L'inizio era anche andato bene e avevo ascoltato un quarto abbondante e forse anche quasi metà del libro su Audible - ma poi mi è finito il periodo gratuito e quindi ho dovuto proseguire in ebook e lì è avvenuta la tragedia. Perché l'inizio è anche interessante come premessa e ascoltandolo mentre facevo altro - al lavoro da sola, mentre ero sul tapis roulant, mentre mi preparavo per uscire oppure stavo al computer - passava anche in fretta, ma quando poi sono arrivata alla parte centrale le cose hanno iniziato a trascinarsi pesantemente sia nel libro che nella mia vita e, di conseguenza, non avevo mai voglia di proseguire. Specialmente quando poi non avevo nessuno che lo leggesse per me e, si potrebbe dire, al posto mio.

Non starò a rielaborare la trama perché in fondo è tutto lì ciò che succede nel libro: una scrittrice di romanzi d'amore delusa e disillusa che non riesce a portare a termine il suo ultimo libro e il suo editor, diventato un fantasma, che invece crede fermamente nel romanticismo ed è determinato a farle cambiare idea. 

Il problema che ho avuto con questo libro è che mi ha ricordato e dato le stesse sensazioni di quando ho letto i due romanzi di Emily Henry - Romanzo d'estate e Book Lovers: un amore tra i libri - e lì ho capito poi che non saremmo mai andate d'accordo. Semplicemente non sono mai entrata in sintonia, in empatia, in connessione - chiamatela come volete voi - con i personaggi e non mi sono mai sentita coinvolta nemmeno dalla storia o dalle vicende della famiglia Day. 

The Dead Romantics è un romanzo forse troppo lungo, in cui la parte centrale risulta quasi monotona e ripetitiva e inizia a riprendersi davvero solo verso l'80%. 
 
Devo ammettere però che non sono restata indifferente a tutto - qui si parla molto di lutto, di dolore, di morte, di vite che lasciano il segno, di persone che continuano a vivere nei ricordi e anche nelle cose reali di tutti i giorni se sappiamo dove guardare e se sappiamo davvero osservare. Per me è stato inevitabile ripensare alle perdite della mia vita e della mia famiglia e commuovermi ogni volta che Florence ne parlava oppure ricordava suo padre - o mentre ricordava quando lui le insegnava queste cose quando lei era ancora piccola. Quelle parti, se siete persone sensibili che tendono a commuoversi facilmente, saranno proprio loro a lasciarvi un segno e un ricordo di questo romanzo - per me non è stata la storia d'amore tra Florence e Ben, bensì la storia dell'amore che permane anche quando la vita fisica finisce.