sabato 31 dicembre 2016

[Recensione] "Before I Fall" di Lauren Oliver

In ritardo rispetto al 90% circa della popolazione mondiale che l'ha già letto, finalmente posso dire anche io di aver letto Before I Fall di Lauren Oliver - già tradotto in italiano molto tempo fa con il titolo E finalmente ti dirò addio

Questo libro stava in camera mia - prima nell'armadio insieme alle borse e ai vestiti, poi su uno scaffale della mia libreria - da almeno un anno e mezzo, se non addirittura due. Ma poi qualche settimana fa ho visto il trailer del film che deve uscire il prossimo anno e, ispirata, mi sono finalmente decisa a leggerlo. 

Quindi eccomi qui con la recensione. 


Titolo: Before I Fall
Autrice: Lauren Oliver
Data di uscita: 22 luglio 2010
Data di uscita originale: 2 marzo 2010
Pagine: 344 (copertina flessibile)
Editore: Hodder & Stoughton

Trama [tradotta da me]: Dicono di vivere ogni giorno come se fosse l'ultimoma non pensi mai che lo sarà davvero. Pensi sempre che avrai più tempo.
Questo era quello che pensavo io. Ma sbagliavo.
Il fatto è che non puoi sapere quando accadrà. Non ti ricordi di dire alla tua famiglia che vuoi loro bene onel mio caso—di dire addio.
E se tu, come me, potessi rivivere il tuo ultimo giorno da capo? Potresti renderlo perfetto? Se la tua intera vita ti passasse davanti agli occhi, avresti qualche rimpianto? Ci sono cose che vorresti cambiare?



Ci ho messo tempo a leggerlo, ma ne è valsa assolutamente la pena. 
Roba che sono arrivata alla fine in lacrime. 

Samantha Kingston è all'ultimo anno di scuola superiore ed è una ragazza popolare, con tre migliori amiche e sempre una festa a cui partecipare il venerdì sera. E proprio durante una di queste feste, la "Psycho" della scuola - Juliet Sykes - dice a tutte loro che sono delle stronze prima di essere spintonata e insultata. Nel tornare a casa in macchina, Sam e le sue amiche hanno un incidente e Sam perde conoscenza. 

Quando si sveglia da quello che ritiene un incubo, Sam si rende conto che è il 12 febbraio. Ancora una volta. 

Il tarlo creato da quello che crede essere stato solo un incubo, inizia pian piano a rosicchiare la mente di Sam mentre si rende conto che tutto si sta svolgendo nella stessa identica maniera del giorno prima - peccato che il giorno prima fosse sempre il 12 febbraio. E alla fine Sam si rende conto che in quell'incidente è morta. 

Sam attraversa tutte le fasi del lutto: all'inizio nega la cosa, poi si arrabbia con tutti quelli che la circondano perché è Lindsay quella davvero stronza tra di loro, quella che fa star male gli altri. Lei si limita ad "accodarsi" per paura di tornare ad essere ignorata e presa in giro come una volta. Perché questo destino tocca a lei e non a Lindsay? 
Poi arrivano le ipotesi e le possibili spiegazioni sul motivo per il quale sta accadendo, non mancano i momenti tristi in cui Sam non vuole scendere dal letto e tenta di passare un 12 febbraio senza vedere nessuno o quasi. 
E poi arriva l'accettazione, arriva il momento in cui Sam accetta di essere morta e si chiede se comunque dovrà rivivere lo stesso giorno fino all'infinito oppure se c'è un modo per salvare se stessa. 

Sam è egoista per quasi tutto il libro, sempre concentrata sul suo status sociale e sul fatto che quella morta è lei - non sono gli altri. 
Ma man mano che lo stesso giorno si ripete, man mano che piccoli e lievi cambiamenti le mostrano aspetti diversi di quelli che la circondano e di cui ha sempre ignorato l'esistenza, Sam capisce che forse non è della sua vita che si parla - non è lei quella che deve essere salvata. 

Before I Fall è un libro che ti scava dentro e che poi ti risputa fuori sotto forma di tanti ossicini. È un libro sul bullismo e sulle sue conseguenze. È un libro nel quale anche le mean girls hanno un cuore e soffrono e lo nascondono. È un libro nel quale nessuno è veramente cattivo, nel quale ognuno pensa che le prese in giro non dureranno oppure passeranno presto e invece i dispiaceri e il dolore si accumulano fino a raggiungere un punto critico. 

Per tutti quelli che la circondano, Sam cambia dal giorno alla notte e invece Sam ha una settimana per capire i suoi errori e quelli degli altri, per rendersi conto di cosa importa davvero e di quando è il momento di lasciare andare, per quantificare il tempo sprecato e rimpiangerlo, per immaginare cosa avrebbe potuto fare nel resto della sua vita, per fare tesoro di tutto quello che ha scoperto su stessa e sugli altri in sette giorni. Per salutare tutti come si deve ed essere finalmente ricordata come merita di essere ricordata, prima di compiere l'atto più generoso di tutta la sua vita. 

Non si parla di vera e propria redenzione - non nel senso in cui lo si intende solitamente: Sam non desidera ricominciare tutto da capo, rifare completamente tutto e rimediare a tutti i possibili errori. Non rimpiange mai di essere popolare e di avere i vantaggi che questo comporta, non rinnega mai le sue amiche Lindsay e Ally e Elody - sebbene sappia che a volte sanno essere crudeli, lei compresa. Semplicemente, dopo questa esperienza, Sam si rende conto che anche persone che una volta non avrebbe mai guardato di striscio sarebbero valse un po' del suo tempo e della sua attenzione

Ogni personaggio lascia qualcosa - a Sam e al lettore. 
Si parla di amicizia, amore, segreti, famiglia, bullismo, rimpianti e rimorsi, passato e futuro. È una storia di accettazione perché Sam sa che non può rimediare a tutto, ma può fare in modo - nell'ultimo giorno che ha da vivere - di impostare le basi per un futuro migliore per quelli che lascia. E nel momento in cui finalmente accetta la cosa, nel momento in cui lascia andare il suo egoismo e capisce che non ruota più tutto attorno a lei, sa di fare finalmente la cosa giusta. 

Ogni personaggio viene vissuto con empatia, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti. A volte vuoi prendere a sberle Sam e Lindsay, a volte invece vorresti abbracciarle. A volte vorresti fermare il tempo oppure portarlo indietro - a volte vorresti dare a Sam qualche minuto in più
Non manca il dolore, non manca la rabbia, non manca la comprensione - non manca niente in questo libro che ha mille sfaccetture e ogni storia ha un suo strato nascosto che viene alla luce man mano che il 12 febbraio di Sam torna a ripetersi.

Non mi aspettavo di amare così tanto questo libro e di piangere in più momenti come ho fatto, ma sono contenta di aver concluso il mio 2016 con questa emozionante lettura. 
 
"... certain moments go on forever. Even after they're over, they still go on, even after you're dead and buried, those moments are lasting still, backward and forward, on into infinity. They are everything and everywhere all at once.
They are the meaning."

venerdì 30 dicembre 2016

Some (New) Books Are (Here) #3

Siamo giunti al terzo appuntamento di questa rubrica, che coincide pure con l'ultimo del 2016. Oggi vi mostro i libri che sono arrivati a casa mia grazie alle feste di Natale e sì, come regali ho ricevuto solo libri - se si esclude un bagnoschiuma di erboristeria alla camelia da parte di mia nonna. 

Se ve lo siete persi nelle settimane precedenti, io e le mie amiche abbiamo l'abitudine da qualche anno di stilare una lista di desideri in modo da andare sempre sul sicuro quando si tratta di fare i regali. 
Nella mia ci sono sempre libri - a volte anche CD e DVD. 
Ho preso l'abitudine di farlo anche con i miei genitori e siccome per tutto il resto - scarpe e vestiti e quant'altro devo vedermeli addosso e provarli e comunque ho gusti molto precisi a riguardo - anche loro sanno di andare sul sicuro con me quando gli fornisco una lista di libri. 

Vediamo cos'ho ricevuto?    

Some (New) Books Are (Here) è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale vi mostro le mie nuove entrate in materia librosa, perché sono arrivate in casa mia e via di questo passo.

I primi che vi mostro sono i libri che mi sono stati regalati dai miei genitori. 


Avevo stilato una lista molto corposa e avevo detto loro di scegliere in base a quanto avrebbero voluto spendere per me, ma alla fine sono stata presente quando mio padre ha fatto l'ordine e sono anche rimasta sorpresa nel vedere che ha scelto quattro libri - e i due in italiano non costano nemmeno poco. 
In italiano abbiamo The 100. Day 21 di Kass Morgan - sequel del primo The 100 - e poi Il gatto che insegnava ad essere felici di Rachel Wells, anche lui sequel de Il gatto che aggiustava i cuori
In inglese c'è invece Simon vs. the Homo Sapiens Agenda di Becky Albertalli, uscito il mese scorso per la Mondadori con il titolo Non so chi sei ma io sono qui e che io avevo addocchiato quando ancora non si parlava di pubblicazione italiana. Sempre in inglese c'è anche We Have Always Lived in the Castle di Shirley Jackson - le edizioni che ho visto avevano tutte cover stupende, ma questa era bella in particolar modo. Tradotto in italiano con il titolo fedele di Abbiamo sempre vissuto nel castello, ammetto che la ragione per cui lo voglio leggere non è esattamente "accademica" - come avevo scritto in questo booktag, tra agosto e settembre Sebastian Stan è andato in Irlanda sul set del film tratto da questo libro nel quale interpreta il personaggio maschile. Capite che quindi, logicamente, non posso non leggerlo. E questo non è nemmeno il primo libro che Sebastian Stan mi spinge a leggere, ma per quello vi do appuntamento ad un futuro Strange (Bookish) Things o ad un Books About: io, i libri e.. - devo ancora decidere. 



Vi avevo anche accennato che uno dei libri che avevo acquistato come regalo di Natale per mio padre, in realtà era in parte anche mio. Si tratta di Harry Potter e la Maledizione dell'Erede di J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne. Sono stata io a portare in casa questa saga quando ero ancora una bambina e poi mio padre mi è venuto dietro, tanto che con gli ultimi tre libri era una gara a chi li leggeva prima tra noi due. Quindi ho pensato di regalarglielo - e regalarmelo. 



Questi sono i libri che mi sono stati regalati dalle mie amiche. In realtà le amiche con cui mi sono scambiata la lista dei desideri sono quattro, ma ad una di loro il corriere deve ancora consegnare il mio regalo - tipico. *alza gli occhi al cielo*
Se da parte dei miei genitori sapevo già cos'avrei ricevuto, con le mie amiche è stata parzialmente una sorpresa. Ho fatto due liste diverse - quattro link di Amazon in una lista consegnata a due di loro e altri quattro link nell'altra lista consegnata alle altre due. 
Abbiamo quindi Eleanor & Park di Rainbow Rowell, l'ultimo libro suo che mi mancava anche se devo ancora leggere Landline e Carry On. Avevo già provato a farmelo regalare lo scorso Natale e ad aprile per il mio compleanno e finalmente eccolo qui. 
Even in Paradise di Chelsey Philpot è finito in wishlist quando su un blog ho letto la recensione della sua versione italiana, Nemmeno in Paradiso. Non riesco più a ritrovare il link, ma veniva descritto come una sorta di Grande Gatsby moderno. Il cognome della famiglia al centro della vicenda è Buchanan - cognome che compare anche addosso a due personaggi di Fitzgerald proprio ne Il Grande Gatsby - e il protagonista maschile si chiama Sebastian e ciao proprio. Che mi venga un accidente se, quando ho aperto il libro e ho visto nomi e cognomi, non ho pensato immediatamente a Sebastian Stan che interpreta James Buchanan "Bucky" Barnes per la Marvel. 
Il terzo - e per ora ultimo - libro da parte delle mie amiche è All the Rage di Courtney Summers. Ovviamente nel suo caso non c'è bisogno di dire altro - questo comunque è il suo ultimo libro pubblicato e l'ultimo che mi mancava per averli tutti. 



Come l'ultima volta, Sherlock non è propriamente un libro ma lo inserisco lo stesso. Credevo che avrei dovuto aspettare due mesi come per il primo per poter mettere le mani su Il banchiere cieco, secondo volume del manga disegnato da Jay, ma venerdì pomeriggio mi hanno telefonato dall'edicola - e questo vi dice quanto io sia stata una stalker asfissiante - per dirmi che era arrivato. 


Ed eccoci arrivati alla fine anche di questo appuntamento sui miei nuovi arrivi targati come regali di Natale - appena alla mia amica arriverà anche quello mancante e lo avrò tra le mani ve lo mostrerò. 

Non credo di riuscire a finire Before I Fall di Lauren Oliver in tempo per pubblicare domani l'ultima recensione del 2016, ma intanto vi dico che per il 1 gennaio è già programmato il recap mensile. Nel frattempo, nel caso io non riesca a compiere il miracolo di finire il libro, vi auguro una splendida fine dell'anno e un altrettanto splendido inizio! :)

mercoledì 28 dicembre 2016

WWW.. Wednesday! #35

In questo ultimo mercoledì del 2016, vi lascio con un WWW Wednesday un po' anomalo - un po' è uguale e un po' è diverso da quello della settimana scorsa. 

Tra festività e parenti e visite e film e attacchi di narcolessia, non sono andata molto avanti a leggere. A Natale ero a pranzo da mia nonna e nell'aspettare che fossero tutti presenti sapevo che non sarei riuscita a concentrarmi sulla lettura, motivo per il quale ho optato per qualcosa di più leggero e già conosciuto. 

Scopriamo cos'è?  


WWW Wednesday è una rubrica settimanale ideata da Should be Reading in cui vi mostro le mie letture passate, presenti e future.



What did you just finish reading? (Cos'hai appena finito di leggere?)


Dopo averne visto il poster al Lucca Comics a fine ottobre, come avrete visto nel secondo appuntamento con Some (New) Books Are (Here), finalmente Sherlock di Steven Moffat, Mark Gatiss e Jay è in mano mia. A Natale, in una casa piena di persone, sapevo che non sarei riuscita ad avere la concentrazione necessaria per leggere quindi ho optato per qualcosa che conoscevo già - amo Sherlock e questo è il primo episodio della serie sotto forma di manga e quindi sapevo che sarei andata sul sicuro nonostante le chiacchiere e le eventuali interruzioni. Ovviamente l'ho amato.



What are you currently reading? (Che cosa stai leggendo in questo momento?)


Sì, ancora lui - ancora Before I Fall di Lauren Oliver. Nonostante abbia iniziato a leggiucchiarlo una settimana fa, solo ieri ho superato il primo centinaio di pagine. Come ho detto, le festività e i film in compagnia e i sonnellini narcolettici post-pranzo sulla poltrona accanto al camino mentre sono avvolta nel plaid... tutto questo ha avuto decisamente la meglio e la priorità sull'andare avanti con la lettura. Ma nonostante il ritmo lento con il quale sto procedendo, la storia mi sta piacendo. È solo il periodo che è poco conciliante con il tempo per leggere. 



What do you think you'll read next? (Che cosa pensi di leggere dopo?)


Sempre loro, sempre Hold Still di Nina LaCour e The Mothers di Brit Bennett. Ho già una voglia pazzesca di leggere tutti i nuovi libri che mi sono stati regalati - che, a proposito, vedrete molto presto e ne mancano ancora due all'appello - ma questi hanno la priorità: il primo per piacere mio personale e il secondo perché l'ho vinto su Goodreads. 


Siamo giunti alla fine, ma ancora non vi dico buon anno. 
In parte perché aspetto sempre i vostri commenti o i vostri link sulla vostra settimana di letture - per chi non è andato in vacanza mettendo in pausa il blog - e in parte perché avrete presto il terzo appuntamento con Some (New) Books Are (Here) per mostrarvi le mie entrate librose natalizie. :)
A presto! 

martedì 27 dicembre 2016

Teaser Tuesday #8 | "Before I Fall" di Lauren Oliver

Salve a voi, cari lettori! Come stanno andando le vostre festività? :)

Non scrivo un Teaser Tuesday da non ricordo nemmeno quanto e, a dire il vero, sto procedendo anche abbastanza lentamente con la lettura. Non perché non mi stia prendendo la storia, ma tra narcolessia post-pranzo e feste e parenti e film in compagnia e la lettura di un manga in mezzo, beh.. diciamo che il romanzo in questione ne ha decisamente risentito. 

Teaser Tuesday è una rubrica del martedì ideata dal blog Should be Reading con lo scopo di condividere con voi lettori uno spezzone di un libro che abbiamo attualmente in lettura.

1. Prendi il libro che stai leggendo in una pagina a caso
2. Condividi un breve estratto da quella pagina
3. Attenzione a non fare spoiler!
4. Riporta anche il titolo e l'autore del libro così che i lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.


I read once that you get déjà vu when the two halves of your brain process things at different speeds: the right half a few seconds before the left, or vice versa. Science is probably my worst subject, so I didn't understand the whole article, but that would explain the weird double feeling that it leaves you with, like the world is splitting in half - or you are
That's the way I feel, at least: like there's a real me and a reflection of me, and I have no way of telling which is which. 
The thing about déjà vu is that it has always passed really quickly - thirty seconds, a minute at most. 
But this doesn't pass.  

(Lauren Oliver - Before I Fall)

venerdì 23 dicembre 2016

Some (New) Books Are (Here) #2

Ed eccoci al secondo appuntamento con questa rubrica sulle nuove entrate in casa mia - un rubrica molto più logorroica rispetto a tante altre versioni della stessa in giro per il web perché a me piace spiegare il come e il perché un libro entra nella mia dimora. 

Presto ne arriverà anche un altro di appuntamento perché ehi, dopodomani è Natale e vi ho detto che come regali ho dato una lista di soli libri a genitori e amiche? *sogghigna*

Some (New) Books Are (Here) è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale vi mostro le mie nuove entrate in materia librosa, perché sono arrivate in casa mia e via di questo passo.

Cominciamo! 

I primi due che vi mostro arrivano direttamente dagli Stati Uniti. 

 
L'ultima volta vi avevo detto che avevo ordinato quattro libri usati dallo stesso venditore, ma che solo tre erano arrivati. Finalmente è arrivato anche l'altro e quando è arrivato ho capito perché - perché i libri di questo venditore su Amazon, pur avendo lui sede in Ohio, a volte arrivano da Philadelphia e a volte da Chicago. Anche i pacchetti sono diversi: quelli da Philadelphia sono di cartoncino marrone e quelli da Chicago sono di plastica bianca. Comunque l'importante è che Best Friends Forever di Irene S. Levine sia arrivato finalmente sano e salvo a casa mia. È usato e si vede bene anche dalla foto - c'è una piega sulla cover e dentro ha qualche sottolineatura. Come The Friend Who Got Away di Jenny Offill e Elissa Schappell, anche questo non è un romanzo e se il primo ricadeva nella categoria delle scienze sociali ascoltando una collettività di autrici, questo invece ricade nel campo della psicologia affrontando l'aspetto individuale. 
The Mothers di Brit Bennett è invece la mia ultima vincita su Goodreads e se di solito devo aspettare - e pregare - quattro o sei settimane perché il libro arrivi, questa volta sono stati rapidissimi: vinto lunedì scorso, è arrivato alla fine della stessa settimana in soli cinque giorni. 
 
 

Nel mese di novembre avevo a disposizione uno sconto su IBS e ne ho approfittato per prendere subito i regali di Natale ai miei genitori - in realtà uno dei libri per mio padre è anche per me, ma lo vedrete nell'ultimo appuntamento del 2016 di questa rubrica. In quel periodo c'era anche l'outlet con degli sconti irresistibili e non ho saputo trattenermi - entrambi i libri che vedete sopra li ho pagati poco più di 2€. 
Un giorno ancora di Mitch Albom mi ha colpita subito per la trama, che mi ha ricordato la nota d'autore di Jason Mott alla fine di The Returned
Territori oscuri di Alan Glynn è il libro che ha ispirato prima il film e poi la serie televisiva Limitless. Il libro in realtà io ce l'avevo già - me l'ero fatto regalare in inglese a Natale dell'anno scorso. Spoiler: devo ancora leggerlo. Ma siccome mia madre ha visto la serie televisiva insieme a me, non avendo visto il film da cui la serie era a sua volta tratta continuava a farmi domande e quando ho visto il libro in italiano l'ho acquistato pensando a lei, in modo che anche lei potesse leggere l'opera originale. Ci sarebbe un'altra storia dietro questo libro, ma la lascio per la rubrica Strange (Bookish) Things



Il bello di avere genitori che amano leggere è che qualcosa ci scappa sempre anche per me pure quando non sono la diretta interessata. 
È il caso di Il grande Miao di Paul Gallico - mio padre ha preso due libri a mia madre per Natale e mentre facevamo l'ordine insieme, mi ha chiesto se volessi qualcosa anche io. Uno dei libri per mia madre si trovava solo su Libraccio pur essendo nuovo e io un paio di giorni prima avevo visto che c'era il libro di Gallico usato e non ho avuto esitazioni - oltre che amanti dei libri, siamo amanti dei gatti. 
Sweethearts di Sara Zarr invece l'ho preso quando è stata mia madre a dover prendere dei libri a mio padre per Natale. Era uno dei primi libri che avevo visto appena iscritta su Goodreads tre anni e mezzo fa, ma che per un motivo o per l'altro non avevo ancora acquistato. Costava solo 3,15€, quindi perché aspettare ancora? 



Pur non essendo un libro, ho deciso di inserire Sherlock comunque.
Non sono mai stata una lettrice di manga - avrò forse letto qualcosa online anni fa - ma dopo quasi due mesi di attesa è finalmente mio. Come avevo scritto nel No WWW, no party #3 del 2 novembre, ero andata al Lucca Comics e avevo visto il poster del manga su Sherlock ma era già esaurito. Così ho cominciato a cercarlo qui da me e nell'edicola del mio paese è arrivato solo la settimana scorsa - e c'era anche qualcun altro che lo cercava. Il primo volume è Uno studio in rosa - come il primo episodio della serie televisiva. Non so se faranno i manga per tutti gli episodi usciti finora, ma Il banchiere cieco è uscito ieri e sono proprio curiosa di sapere questa volta quanto dovrò aspettare. 


Anche per questo secondo appuntamento siamo arrivati alla fine, ma sicuramente il terzo non tarderà ad arrivare perché dovrò mostrarvi tutti i libri ricevuti a Natale!