venerdì 4 marzo 2016

[Recensione] "Thirteen Reasons Why" di Jay Asher

È stata dura e ci ho messo quasi un mese a finire questo libro e non perché fosse difficile da leggere in inglese o perché fosse scritto male, ma lo è stato a causa della tematica. 
E sugli aspetti più personali che questo libro ha fatto tornare alla luce, ci ho scritto un post prima che - chi vuole - può leggere qui sul mio blog personale.  

Il libro è Thirteen Reasons Why di Jay Asher e l'ho letto in lingua originale. 
L'avevo puntato da molto tempo e solo un anno fa ho scoperto che è stato tradotto anche qui in Italia. 
Ma prima metto l'edizione che ho letto io e poi quelle italiane. 


Titolo: Thirteen Reasons Why
Autore: Jay Asher
Data di uscita: 18 ottobre 2007
Pagine: 288 (copertina flessibile)
Editore: RazorBill

Trama: Clay Jenkins returns home from school to find a mysterious box with his name on it lying on his porch. Inside he discovers several cassette tapes recorded by Hannah Baker--his classmate and crush who committed suicide two weeks earlier. On tape, Hannah explains that there are thirteen reasons why she decided to end her life. Clay is one of them. If he listens, he'll find out how he made the list.


E ora le edizioni italiane, entrambe edite dalla Mondadori. 



Titolo: 13
Data di uscita: 7 ottobre 2008
Pagine: 236 (copertina flessibile)
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide






Trama: Clay Jensen torna a casa da scuola e davanti alla porta trova un pacchetto indirizzato a lui, ma senza mittente. Dentro ci sono sette cassette numerate con dello smalto blu. Clay comincia ad ascoltare: le ha registrate Hannah Baker, la ragazza di cui Clay è innamorato da sempre. La stessa ragazza che si è suicidata due settimane prima. Hannah ha registrato tredici storie, una per lato, una per ogni persona che in un modo o nell'altro l'ha spinta verso la decisione di togliersi la vita. Ma lui cosa c'entra? Clay è sconvolto, vuole capire fino in fondo, scoprire quale ruolo ha svolto. Per tutta la notte, guidato dalla voce di Hannah, Clay ripercorre gli episodi e i luoghi che hanno segnato la vita della ragazza e che come tante piccole palle di neve si sono accumulati fino a divenire una valanga incontrollabile. Per tutta la notte, con la voce nelle cuffie, Clay si tuffa nei ricordi, nei rimpianti, e si tormenta cercando di capire cosa sarebbe successo se... 



Titolo: Tredici
Data di uscita: 29 gennaio 2013
Pagine: 246 (copertina flessibile)
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Bestsellers





Indubbiamente preferisco la copertina originale rispetto a quelle italiane perché secondo me non rispecchiano a pieno il libro - oltretutto la copertina originale è ambientata in un luogo chiave della storia di Hannah. 
Ma devo ammettere che la seconda copertina italiana rende bene il senso di "ansia" che si prova durante la lettura.

Come ho scritto prima, ci ho messo tantissimo a leggerlo perché è una tematica che mi riguarda molto da vicino e sebbene fossi ansiosa di andare avanti e scoprire tutti i motivi per i quali Hannah aveva deciso di togliersi la vita, allo stesso tempo continuavo a trovare scuse per rimandare la lettura perché sapevo che se non avessi fatto una pausa ogni tanto sarei caduta dentro quei brutti pensieri che ancora sono annidati nella mia mente. 

Il libro è fantastico, lo è sul serio. 
Esattamente come è fantastico lo stile di narrazione, con Clay che ascolta la storia di Hannah e questa storia è commentata e messa in pausa dai commenti di Clay a riguardo e dalla vita al di fuori di quelle cuffie che si intromette tra un lato A e un lato B.

Fino ad arrivare allo stop conclusivo, fino a quando la voce di Hannah non avrà detto le ultime parole e non si sentirà altro che rumore bianco. 

È un libro che ha lo stesso effetto di pugno nello stomaco, un libro che ti fa soffrire insieme ad Hannah e insieme a Clay - io ho sofferto insieme a tutti e due. 

Ho sofferto insieme ad Hannah perché sono stata dov'era lei ad un certo punto della mia vita e tante delle cose che lei racconta - esperienze, pensieri, piccole cose - sono state le medesime che ho vissuto sulla mia pelle. 
Perché quelle piccole cose si sono accumulate fino a diventare una valanga che l'ha travolta. 

You don't know what went on in the rest of my life. At home. Even at school. You don't know what goes on in anyone's life but your own. And when you mess with one part of a person's life, you're not just messing with just that part. Unfortunately, you can't be that precise and selective. When you mess with one part of a person's life, you're messing with their entire life.
Everything... affects everything.

Quando si sente di una persona che si è tolta la vita si vuole sempre trovare un motivo, un unico e specifico motivo senza sapere che l'insieme di quello che ti accade nella vita e di quello che la gente ti butta addosso, nella prospettiva sbagliata è proprio quello che ti schiaccia. 
E a volte, come dice Hannah, vuoi solo che il mondo - la vita - si fermi e ti conceda una pausa. 

Hannah è solo una ragazza normale, una ragazza normale con dei sogni che si ritrova ad avere una brutta reputazione per qualcosa che non ha nemmeno fatto. 
E questa reputazione cresce e si aggrava e con essa i comportamenti di quelli accanto a lei, tutte persone che la usano e che dopo la sputtanano in giro alimentando le voci già in giro. 

Clay è un ragazzo che ha una cotta per lei, ma ha sempre avuto paura di avvicinarla e soprattutto ha paura di quello che potrebbe pensare la gente se si venisse a sapere che lui prova qualcosa per Hannah. 
E così si limita ad osservarla da lontano, chiedendosi se davvero tutti quei pettegolezzi su Hannah siano veri ma troppo timoroso di scoprirlo sul serio. 

Fino a quando ad una festa riusciranno finalmente a parlare, ma ormai è troppo tardi: Hannah è già troppo spezzata perché nessuno ha colto i segnali e le sue discrete richieste di aiuto e ha già quasi deciso il finale della storia

Questo libro è un viaggio all'indietro nella vita di Hannah e per questo ho sofferto insieme a lei. 
Ma è anche un viaggio insieme a Clay nella notte più brutta della sua vita, un viaggio alla scoperta di questa ragazza di cui tutti credevano di sapere tutto. 

Per me è stato un pugno nello stomaco perché ero Hannah e allo stesso tempo ero Clay perché in un qualche modo mi "vedevo" con i suoi occhi nei momenti in cui la mia vita assomigliava in maniera impressionante a quella di Hannah. 
Ascoltavo Hannah, ma era come se vedessi me al posto suo. 
Ho visto quello che avrebbe potuto essere. 

I capitoli di questo libro sono rappresentati dai lati A e B delle sette audiocassette, con un'introduzione che funge da flashforward all'intero libro e una conclusione che torna al presente. 
È scritto bene, è scorrevole e lo si legge tutto d'un fiato - o perlomeno, anche io lo avrei letto tutto d'un fiato se non fosse stato per il fatto che avevo motivi così personali a legarmi a questo libro che mi hanno spinta a rallentare - perché i personaggi sono caratterizzati benissimo e la storia prende, non si può fare a meno di voler sapere di chi sarà il prossimo nome che verrà menzionato da Hannah e in che maniera sono tutti legati tra loro. 

"There are some sick and twisted people out there, Alex - and maybe I'm one of them - but the point is, when you hold people up for ridicule, you have to take responsibility when other people act on it. [..] You don't know what went on in the rest of my life. At home. Even at school. You don't know what goes on in anyone's life but your own. And when you mess with one part of a person's life, you're not messing with just that part. Unfortunately, you can't be that precise and selective. When you mess with one part of a person's life, you're messing with their entire life. Everything... affects everything. [..] You can't go back to how things were. How you thought they were. All you really have... is now."

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