sabato 30 aprile 2016

[Recensione] "Fra me e te" di Marco Erba

Mi capita raramente di incappare in un libro che mi deluda, per fortuna - mi piace pensare di essere brava nel capire ad istinto se un libro è nelle mie corde oppure no. 

Non mi sono sbagliata neanche stavolta, ma stavolta il merito non è solamente mio - devo riconoscerlo. 
Quindi un sentito grazie alle blogger che hanno organizzato un fantastico tour di presentazione - tour che mi ha permesso di conoscere questo romanzo nei dettagli e che mi mi ha permesso di vincerne una copia - e un sentito grazie all'autore e alla Rizzoli per averlo messo a disposizione. 

Oggi si parla di Fra me e te di Marco Erba


Titolo: Fra me e te
Autore: Marco Erba
Data di uscita: 17 marzo 2016
Pagine: 387 (copertina rigida)
Editore: Rizzoli

Trama: Edo è arrabbiato. Detesta i suoi professori – Voldemort, la Frigida, il Cetaceo. Non ha veri amici. Odia Cordaro, la sua città. Perché è caotica e sporca, ma soprattutto perché è piena di stranieri. E lui gli stranieri non li può vedere, in particolare i cinesi. Finché non incontra Yong. 

Chiara è una brava ragazza, fa volontariato, ha voti altissimi a scuola. Tiene un diario intitolato Memorie di un bruco sognatore. Per gli adulti è una da additare come esempio, per i suoi compagni è troppo seria. Finché non scopre Facebook.
Raccontata a due voci, una storia che impasta amore, amicizia, pregiudizio; che trascina il lettore fino all’ultima pagina con continui colpi di scena; che fa emozionare, ricordare, sognare; che scatta una fotografia nitidissima della vita tra i social network, la scuola, i genitori; che mette a nudo il razzismo dei finti forti e il coraggio dei fragili. Che fa diventare adolescente anche chi non lo è mai stato. 



L'ho adorato, l'ho semplicemente adorato. 

Ho 27 anni compiuti da poco, ma l'adolescente che sono stata la ricordo bene. 
E anche l'autore dimostra di conoscere bene gli adolescenti e ricorda bene anche cosa vuol dire esserlo stato. 

Fra me e te - sono le parole con cui si apre il romanzo e sono le parole con cui si conclude. 
Sono le parole che compaiono più spesso, sono il filo che lega ogni singolo evento tra di loro.  
Sono la rappresentazione scritta di tutto quello che succede: amore, affetto, litigi, incomprensioni, chiarimenti, rivelazioni, distanze, riavvicinamenti - tutto fra me e te

È stato come rileggere il mio diario, è stato come ritrovare la persona che ero. 
Come Chiara sono stata vittima di prese in giro e i suoi bulli erano identici ai miei - le descrizioni combaciavano e anche io avevo un soprannome che all'inizio non capivo e che mi faceva soffrire. 
Come Edoardo mi sono chiusa nel mutismo e sono scivolata nell'indifferenza quando tutto intorno a me è crollato. 

All'inizio Edoardo mi spaventava per le sue convinzioni e per alcuni dei personaggi storici che prendeva ad esempio - proprio per questo credevo che leggere i suoi capitoli mi avrebbe irritata, ma così non è stato. 
Credevo sarei stata in sintonia con Chiara dall'inizio alla fine visto come eravamo partite sulla stessa lunghezza d'onda, ma così non è stato nemmeno con lei. 

Chiara e Edoardo si sfiorano soltanto per tutto il romanzo grazie ad un personaggio che li accomuna, ma a malapena sanno vagamente l'uno l'esistenza dell'altro. 
Chiara e Edoardo sono due quindicenni che si ritrovano entrambi ad affrontare l'adolescenza, uno dei periodi più confusi e arrabbiati in assoluto della nostra esistenza se non ti senti a tuo agio nella tua stessa pelle. 
Chiara decide di abbandonare la vita che aveva condotto fino a quel momento per cercare di essere la ragazza che sente di essere dentro e Edoardo combatte una guerra quotidiana contro sua madre e contro il suo nuovo compagno di banco, un ragazzo cinese emblema di tutto quello che detesta. 

Sono due adolescenti che si scontrano con cose a volte più grandi di loro, con verità taciute e sentimenti che non permettono di vedere loro come stanno sul serio le cose - affrontando anche temi attuali come il razzismo e l'integrazione nell'Italia di oggi

Sono due adolescenti come lo siamo stati noi e non è necessario essere stati vittima di bullismo come me per riconoscere che anche l'adolescente all'apparenza perfetto - quello con un buon rapporto con i genitori, che se la cava a scuola, che ha amici degni di essere chiamati tali e che magari ha avuto anche la fortuna di innamorarsi ricambiato - ha comunque attraversato momenti di confusione e di rabbia e di voglia di nascondersi dal mondo. 

Mi sono ritrovata ad avere tanto in comune con entrambi - lo stesso momento di sollievo che prova Chiara quando si lascia alle spalle la scuola e si rende conto di essere sopravvissuta ai bulli e le stesse maschere indossate da Edoardo. 
Ho anche ritrovato un collegamento con il precedente romanzo che ho letto, Due verticale di Jeff Bartsch

Non puoi costruire niente sulla menzogna.  

Marco Erba con il suo stile trascinante e accattivante vi riporterà indietro alla vostra adolescenza e che sia stata più o meno travagliata, riconoscerete voi stessi o qualcuno di vostra conoscenza. 

Perché Fra me e te è anche questo: un dialogo fatto con se stessi guardandosi dentro e in faccia, verità che emergono e sensazioni che tornano a galla di prepotenza
E mentre ti guardi negli occhi, mentre ti guardi riflessa nello specchio ti dici che davvero, alla fine, è tutto fra me e te

"Nelle storie non conta solo il finale. Conta anche la strada che hai fatto."

2 commenti:

  1. Ciao Alice :D sto tenendo d'occhio questo romanzo da un bel po' e la tua bellissima recensione mi ha fatto seriamente prendere in considerazione di aggiungerlo ai Futuri Acquisti ;)
    Un abbraccio ♥

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  2. Oooow, anch'io! *^* E' da un po' che volevo leggerlo ma per qualche strano motivo continuo a rimandare -.-'' Dopo la tua recensione però ... credo che sarà una delle mie prossime letture u.u

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