mercoledì 31 agosto 2016

WWW.. Wednesday! #20

E siamo all'ultimo mercoledì di agosto. 
Normalmente l'ultimo del mese posto sempre il monthly recap, ma oggi proprio non potevo saltare il WWW, quindi ecco che quello andrà online domani

Ora la smetto di chiacchierare e passo a mostrarvi le mie letture! 


WWW Wednesday è una rubrica settimanale ideata da Should be Reading in cui vi mostro le mie letture passate, presenti e future.



What did you just finish reading? (Cos'hai appena finito di leggere?)

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Incredibilmente ho terminato tre libri. 
Ho finito prima Arrow - Vendetta di Oscar Balderrama & Lauren Certo che era in corso di lettura mercoledì scorso. Dalla mia recensione chilometrica si capisce che l'ho adorato e lo consiglio a tutti i fan della serie televisiva. La recensione potete leggerla QUI.
Del tutto inaspettatamente sono stata contattata da un autore di cui avevo già letto due opere e mi è stato chiesto se ero interessata alla sua ultima pubblicazione. Non potevo dire di no e quindi ecco che mi è stato mandato in digitale The Third Man di Kevin Scott Olson - il prologo del suo romanzo di debutto che ho letto l'anno scorso. Essendo un prologo è molto piccino e la recensione la trovate QUI
Infine, fresco ieri di fine lettura e conseguente recensione, ho letto L'imperfetta di Carmela Scotti - una storia straziante nella Sicilia di fine '800 che mi ha fatto versare parecchie lacrime. La recensione si trova QUI


What are you currently reading? (Che cosa stai leggendo in questo momento?)


Appena iniziato, sono sicura - visto l'argomento e perché fondamentalmente sono masochista - che anche Fai buon viaggio, Rabbit Hayes di Anna McPartlin mi farà versare fiumi di lacrime. Mi servirà una confezione di fazzoletti formato famiglia. 


What do you think you'll read next? (Che cosa pensi di leggere dopo?)


Dopo tocca a due letture in lingua ed entrambe vengono da Goodreads. 
La prima è Over the Line di Steve Howell, ambientato nelle Olimpiadi di Rio che sono state protagoniste questo mese e condito con un bell'omicidio. 
La seconda è The Assistants di Camille Perri, un chick-lit ambientanto nel mondo finanziario. Chi di voi metterebbe su una truffa se sperasse di poterla fare franca?



E anche per questo mercoledì è tutto
Voi che mi dite a proposito delle vostre letture? Ormai sarete quasi tutti rientrati dalle vacanze - che spero abbiate passato bene! - e sono curiosa di sapere cosa avete letto in tutto questo tempo! 
E per quato riguarda noi.. ci si vede domani su questi schermi per il monthly recap di agosto! :)   

martedì 30 agosto 2016

[Recensione] "L'imperfetta" di Carmela Scotti

Buongiorno a tutti voi, carissimi! 
Il libro protagonista di oggi è uscito la settimana scorsa, anche se in realtà io ho ricevuto una copia in anteprima all'inizio del mese grazie ad un'iniziativa Garzanti e IBS - devo ancora capire perché certe email arrivino a mio padre e non a me, ma vabbè

Avrei potuto leggerlo prima, ma un po' stavo cercando di rispettare una sorta di scaletta di lettura che mi ero fatta in base ad una precedente ispirazione e un po' ancora non me la sentivo. E ora è arrivato il suo momento - e giuro che non era mia intenzione suonare così drastica e "definitiva"

Comunque. 


Titolo: L'imperfetta
Autrice: Carmela Scotti
Data di uscita: 25 agosto 2016
Pagine: 208 (copertina flessibile)
Editore: Garzanti

Collana: Narratori Moderni

Trama: "Notte e giorno dicevo nella testa le parole dei libri di mio padre. Le avevo tutte nella memoria, nessuno può rubare i pensieri senza peso, sottrarli nel sonno a chi li tiene stretti."

Per Catena la notte è sempre stata un rifugio speciale. Un rifugio tra le braccia di suo padre, per disegnare insieme le costellazioni incastonate nel cielo, imparare i nomi delle stelle più lontane e delle erbe curative, leggere libri colmi di storie fantastiche. Ma da quando suo padre non c’è più, Catena ha imparato che la notte può anche fare paura e può nascondere ombre oscure. L’ombra delle mani della madre che la obbligano al duro lavoro nei campi e le impediscono di leggere, quella degli occhi gelidi e inquieti dello zio che la inseguono negli angoli più remoti della casa. Le sue sorelle sembrano non vederla più, ormai è la figlia imperfetta e il ricordo del calore dell’amore di suo padre non basta a riscaldare il gelo nelle ossa. Catena ha solo sedici anni e decide che non vuole più avere paura. E l’ultima notte nella sua vecchia casa si colora del rosso della vendetta. Poi, la fuga nel bosco, dove cerca riparo con la sola compagnia dei suoi amati libri. È grazie a loro e agli insegnamenti del padre che Catena riesce a sopravvivere nella foresta. Ma nel suo rifugio, fatto di un cielo di foglie e di rami intrecciati, la ragazza non è ancora al sicuro. La stanno cercando e per salvarsi Catena deve ridisegnare la sua vita, la vita di una bambina che è dovuta crescere troppo in fretta, ma che può ancora amare di un amore, forse imperfetto, ma forte come il vento.



Prima, quando mio padre viveva, tutto iniziava, accadeva e finiva. Dopo, è stato solo un precipizio, un tempo spaccato, come il fuoco d'artificio nella notte, in mille pezzi e poi più niente.

Siamo nella Sicilia del 1897 e Catena ha quindici anni quando tutto cambia. 
Il suo amato padre muore e lei si ritrova a vivere con una madre che l'ha sempre disprezzata perché uguale a quell'uomo che disprezzava in egual misura, un uomo che non era ricco quanto lei avrebbe voluto e che ha costruito una casa che non era bella quanto avrebbe desiderato. 
E insieme a quella madre che tanto la disprezza e non le risparmia bastonate e schiaffi, ci sono anche due sorelle minori che improvvisamente la deridono e le lanciano sassi addosso e lo zio che prende il posto di suo padre in tutto e per tutto - nella casa e nel letto di sua madre e anche dove non dovrebbe. 

Catena si aggrappa al ricordo di suo padre, alle sue parole gentili e alle sue carezze, a tutto quello che le ha insegnato e che lui a sua volta aveva appreso da sua madre Agata, ai suoi libri che Catena deve tenere nascosti perché sua madre li brucerebbe volentieri e considerati come sciocchezze nel migliore dei casi e stregoneria nel peggiore. 

La vita di Catena si trasforma in un incubo fatto di violenze e abusi, fino ad arrivare ad una notte estiva nella quale consuma la sua vendetta e scappa - diventando quindi una fuggitiva e costretta a tutto pur di sopravvivere. 

È un romanzo straziante, tanto che mi è persino caduta una lacrima quando sono arrivata all'ultima pagina - le altre sono riuscita a versarle sul lenzuolo
È spietato, crudo, non risparmia niente negli orrori e nelle violenze che subisce Catena - mitigate solo dal ricordo poetico e dolce di suo padre in una prosa che toglie il fiato. 
Catena si aggrappa a questo padre che l'ha lasciata troppo presto e che ha dovuto seppellire e continua a cercarlo nel sussurro del vento, nell'ombra di un albero, nella terra smossa di recente nel bosco. 
Anche quando non vorrebbe fare altro che raggiungerlo ma questo sembra non accadere mai, anche quando sembra troppo cattiva persino per la Morte e il suo corpo diventa indifferente agli abusi e alle percosse e agli stenti, è sempre il ricordo di suo padre ad infonderle serenità al pensiero che prima o poi saranno riuniti. Sono le parole e i libri che le ha lasciato che le permettono di sopravvivere prima da sola e poi in un villaggio nel quale cura il colera grazie ad erbe e decotti in cambio di pane e riparo. 

Anche quando sembra non importarle più di niente, tranne che cercare la voce e l'anima di suo padre in tutto quello che la circonda, Catena scopre di poter provare ancora amore e compassione. 
Ma questa è la Sicilia di fine '800, un periodo nel quale ancora si bruciavano le streghe sul rogo e nel quale le donne venivano considerate meno di zero: prima sua madre che la picchiava per il suo attaccamento ai libri quasi come se non avesse diritto ad un'istruzione e il compito delle donne fosse quello di restare ignoranti e poi quella che doveva essere la giustificazione per l'atto di violenza più atroce di tutti: quel "te lo sei cercata, l'hai provocato tu" - come se Catena avesse chiesto di essere abusata. 
È una Sicilia ancora ferma nelle sue superstizioni e pregiudizi del periodo, con gente pronta a giudicare e condannare una ragazzina quando loro sono colpevoli tanto quanto lei, se non di più e per atti peggiori di quelli commessi da Catena

E non importa il riscatto, quell'atto di vendetta tornerà a chiedere il conto e il prezzo da pagare sarà più alto di quanto Catena, una ragazzina diventata donna troppo in fretta, avesse mai potuto immaginare

È un romanzo che fa male, raccontato su due linee temporali: il presente che scorre avanti e ci mostra le scelte compiute da Catena che ci porteranno ad un futuro nel quale possiamo solo assistere impotenti ad un conto alla rovescia. 
E nel finale possiamo solo sperare che Catena finalmente possa riposarsi dopo tutto quello che ha sofferto. 

È straziante e fa un male atroce, fa piangere e singhiozzare, ma lo consiglio: lo consiglio per Catena e per la sua forza, lo consiglio per quell'amore purissimo tra padre e figlia, lo consiglio per dare a questa protagonista tutto l'amore che avrebbe meritato e che invece non ha mai ricevuto. 

Ci sono dolori che nessuna erba del campo può guarire. Io sono nata da una radice di dolore, la felicità non so com'è fatta, se ha faccia, mani o bocca per parlare. Ci sono dolori che non si rompono, che sono duri più delle montagne, e se incontrassero la felicità, la schiaccerebbero come una formica.

lunedì 29 agosto 2016

What's on my bedside table? #2 | "L'imperfetta" di Carmela Scotti

Ultimo lunedì di agosto - e dire che mi sembra ieri che è iniziata l'estate. 
Ma senza ulteriori indugi, passiamo al libro che ho cominciato ieri pomeriggio.  

What's on my bedside table? è una rubrica ideata da Valy di Sparkle from books, in cui, nel giorno di lunedì, vi viene mostrato quale libro si trova sul mio comodino e come mai.


SUL MIO COMODINO C’È...
L'imperfetta di Carmela Scotti
Recentissimo - anche perché uscito qualche giorno fa
E lo so, ho ancora mille arretrati da recuperare. 


SONO A... 
Pagina 84. È un libro che scorre bene nonostante il linguaggio un po' ricercato e arricchito di similitudine e metafore per il dolore e la sopportazione di esso - poi capirete perché. È un libro che si legge con una mano che ti stringe la gola. 


È SUL MIO COMODINO PERCHÉ... 
... perché ne avevo letto un estratto e mi era piaciuto molto. Grazie ad un'iniziativa Garzanti e IBS l'ho ricevuto ad inizio agosto, ma non me la sono sentita di leggerlo subito. Ieri invece era giunto il momento di iniziarlo.

domenica 28 agosto 2016

[Recensione] "The Third Man" di Kevin Scott Olson

Mercoledì sera sono stata contattata con un messaggio privato su Goodreads da un autore di cui avevo già letto due storie. In questo messaggio mi chiedeva se ero interessata a leggere il suo ultimo lavoro, uscito all'inizio di questo mese. 

Quindi questa recensione è un fuori programma. Un piacevole fuori programma. 

Gli ho risposto di sì perché avevo apprezzato le storie precedenti e Kevin Scott Olson l'avevo già nominato prima in questo blog - in qualche tag e in paragone con Magda Dexter di Simonetta Scotto. Oltrettutto un pezzo della mia recensione viene anche citato insieme a quelle di altri lettori e ciò mi fa estremamente piacere.
Mi è stata quindi mandata una copia digitale di The Third Man - breve novella che funge da prologo al suo romanzo di debutto, Night of the Bonfire, che mi era molto piaciuto. 
Le recensioni di Breakout e Night of the Bonfire si trovano solo in inglese su Goodreads in quanto non avevo ancora aperto il blog quando li ho letti. 


Titolo: The Third Man
Autore: Kevin Scott Olson 
Data di uscita: 1 agosto 2016
Pagine: 60 (ebook)
Editore: Roseblood Publications

Trama [tradotta da me]: Notte fonda, Mar dei Caraibi: l'ex-Navy SEAL Michael Quinn, ora un operativo della CIA, sta facendo un'immersione solitaria, alla caccia di armi rubate che potrebbero minacciare il mondo occidentale. Notte fonda, Laguna Beach, California: il proprietario di una galleria d'arte torna a casa e scopre il suo mondo sottosopra e la sua vita in pericolo a causa di un segreto che solo lui conosce. Questi fatidici eventi compongono The Third Man, l'eccitante prologo del thriller di debutto e bestseller Night of the Bonfire



Il file PDF che ho ricevuto è lungo 60 pagine, ma di fatto la storia vera e propria è lunga neanche 28 pagine perché poi c'è il primo capitolo di Night of the Bonfire nel caso qualcuno non l'avesse ancora letto

Penserete che non racconta niente. 
Vi sbagliereste. 

Non è la prima volta che ho a che fare con Kevin Scott Olson e il suo Michael Quinn. 
Prima ancora di leggere il romanzo (che doveva ancora essere pubblicato), avevo letto una novella - anche lei piccina, poco più lunga della storia protagonista di oggi. 
E anche in poche pagine, Kevin riesce a mettere azione e un ritmo frenetico in modo tale che sembri molto più di una novella. 

Questo è il prologo di Night of the Bonfire, ambientato qualche giorno prima della storia vera e propria che ha il suo inizio qui
Inizia con Michael che si immerge nelle acque del Mar dei Caraibi, con lo scopo di trovare le prove di armi rubate e conservate in un silos sottomarino - nello specifico si tratta di missili, missili che il tiranno di Agua Rica potrebbe decidere di lanciare da un momento all'altro mentre la sua propaganda anti-americana si fa sempre più feroce. 
Michael trova le prove, ma i problemi sorgono dopo mentre cerca di tornare alla barca dove lo aspetta il timoniere. 

Ovviamente si sa che Michael ne uscirà vivo - dopotutto questo è il prologo di un romanzo dove Michael ha ancora tante cose da fare. 
Però Kevin Scott Olson ha quel modo di scrivere che riesce a coinvolgerti pienamente, ti dà l'idea di essere con Michael in ogni istante e non mi vergogno affatto ad ammetterlo, ma ero assolutamente terrorizzata perché in quelle acque ci sono cose peggiori di due missili conservati in un silos. 

La parte di Michael termina con l'annuncio di una missione da svolgere in Messico prima di potersi riposare e proprio in Messico la storia di Night of the Bonfire comincia. 
Ma come sa chi l'ha letto, non c alcun periodo di riposo ad attendere Michael. 

La vicenda della seconda parte avviene qualche ora prima di quella di Michael e a parecchi chilometri di distanza. A Laguna Beach incontriamo Lloyd Blackwell, il proprietario di una galleria d'arte che in Night of the Bonfire per noi era solo un nome - sebbene sia poi lui a dare il via a tutta la storia. 
Si capisce fin da subito che Blackwell è qualcosa di più di un collezionista d'arte, lo si capisce anche senza aver letto Night of the Bonfire prima - Blackwell custodisce un segreto, un segreto per il quale viene aggredito a casa sua. 
Un segreto per il quale il "terzo uomo" del titolo non si farà alcuno scrupolo ad usare qualsiasi mezzo necessario affinché Blackwell confessi. 

E qui mi fermo - già è corto di suo, ancora un po' e praticamente vi racconto tutto io. 

Michael Quinn è un gran bel personaggio. 
Nonostante sia un ex-Navy SEAL e ora un operativo della CIA è molto "umano" nelle sue debolezze - non è una specie di James Bond o supersoldato invincibile e invulnerabile.
Michael studia bene i piani prima di metterli in atto, pensa ai pro e ai contro e valuta i rischi; ha bisogno di tempo e organizzazione e non è esente dal provare una punta di panico quando si presentano variabili che non avrebbe potuto prevedere e che lo mettono in pericolo. 
Ecco chi è Michael: un uomo che ammette di essere spaventato, che si fa male e che ha bisogno di allenamento continuo nonostante il suo lavoro passato e presente. 
Ed è proprio per questo motivo che è così coinvolgente.