giovedì 8 dicembre 2016

Throwback Thursday: "IT Can Be Dangerous" di Ita Ryan

Oggi è un giorno di festa e non so quanti di voi esattamente saranno al computer, ma ehi - lo leggerete (se vi va!) quando avrete tempo! :)

Oggi si parla di un altro libro che ho nominato nel famoso booktag di fine ottobre insieme a An Abundance of Katherines di John Green - a cui ho già dedicato un appuntamento di questa rubrica. 

Il libro protagonista è inedito in Italia - e da quando Chiara di Strawberries & Books l'ha visto nel mio booktag, l'ha messo subito nella sua wishlist. 

L'avevo vinto ad un giveaway su Goodreads ed era stato l'ultimo libro che avevo letto a marzo dell'anno scorso prima di partire per Londra quatto giorni con le amiche.  

Throwback Thursday è ideata da The Housework Can Wait e Never Too Fond of Books.
Rubrica del giovedì in cui parlo di libri che ho recensito solo su Goodreads o altrove, in quanto ancora non avevo un blog in cui parlarne.


Titolo: IT Can Be Dangerous
Autrice: Ita Ryan
Data di uscita: 16 dicembre 2013
Data di uscita originale: 28 agosto 2013
Pagine: 275 (copertina flessibile)
Editore: PPP Publishing

Trama [tradotta da me]: Cynthia ha avuto una brutta giornata

E ora ha trovato il cadavere di Nathan.
Questo potrebbe avere un impatto negativo sulla sua valutazione lavorativa. Per non parlare del fatto che la polizia è incline a sospettare di lei, visto che non ha un alibi e che stava digitando stringhe di codici giusto fuori dall'ufficio nel quale il suo capo è stato assassinato. Spiegare che i tecnici raramente interagiscono con i manager abbastanza a lungo da ucciderli non servirà a risolvere il problema. C'è solo una cosa da fare prima di venire arrestata - trovare il killer da sola. Quanto mai potrà essere difficile? Ha la via spianata con il bellissimo figlio di Nathan, amici pieni di entusiasmo e l'esperienza di una vita nell'investigazione da poltrona.
I tentativi di Cynthia raggiungono presto le orecchie dell'enigmatico Sovrintendente a capo delle indagini. Ce la può fare a gestirlo, ma poi attrae l'attenzione dell'assassino...



Innanzitutto, quando l'ho visto per la prima volta nella sezione dei giveaways di Goodreads, mi aveva subito attirata per il doppio significato che leggevo nel titolo: quello generale "può essere pericoloso" a quello specifico inerente alla trama di "il reparto informatico può essere pericoloso"

Sono stata immediatamente catturata dalla trama.
E una delle ragioni è che il libro inizia con questa arguta e intelligente donna irlandese, impiegata nella City di Londra, che scopre il cadavere del suo irritante capo un lunedì sera mentre è occupata a fare gli straordinari.
Chi ha ucciso Nathan Boyle e perché? Come può non essersi accorta di nulla? E adesso è in pericolo?

Cynthia sa di essere la prima sospettata per l'omicidio, così decide di iniziare le sue indagini e nessuno può essere al di sopra di ogni sospetto - nemmeno i suoi più cari amici al lavoro e l'uomo che le interessa.
Cynthia cerca di incanalare la sua Agatha Christie interiore per raccogliere indizi, moventi e una lista di sospettati, ma il suo è un gioco pericoloso e c'è un assassino in libertà.

Quando l'ho ricevuto avevo appena iniziato un nuovo lavoro e dovevo ancora trovare un equilibrio e un ritmo alle mie giornate. Avevo cercato di leggere comunque qualche pagina ogni giorno ed ero arrivata ad un punto nel quale non potevo proprio più mettere giù il libro - dovevo sapere chi fosse l'assassino.

Ho riso tantissimo leggendo lo scambio di email tra James e Cynthia riguardo agli errori di ortografia di Vicky - l'assistente di Nathan - perché conosco un paio di ragazze che fanno lo stesso e lo so, non è una cosa carina e non mi fa onore, ma queste ragazze ci stanno antipatiche e quando capita ci facciamo sempre una risata.
Lo so, mi dovrei vergognare, ma non si può a quasi trent'anni ancora non sapere quando vanno le H o gli apostrofi o scrivere con le K

Quindi davvero, fidatevi, quelle email sono da piangere dal ridere.

L'ho trovato molto realistico perché persone come Nathan esistono davvero - arroganti, prepotenti e difficili - e ho conosciuto la mia buona dose di personaggi simili quando ero adolescente. Mi sono sentita così in empatia con Liz quando lui la stava denigrando alla festa davanti a tutti gli altri impiegati.

Forse Cynthia è stata un po' troppo coraggiosa, più di quanto sembrerebbe realistico - o forse io mi limiterei a restare rannicchiata in un angolo tremante e terrorizzata.
Forse la possibilità di essere arrestata per omicidio ti fa ricorrere a misure straordinarie e ti porta a fare cose che normalmente non faresti per provare la tua innocenza.
Sicuramente spero di non doverlo mai scoprire


"He missed that, too, and it hadn't even happened. He missed his imagined future. You can love someone so much, he thought, but you can never love people as much as you can miss them."

4 commenti:

  1. Ciao :3
    Sembra molto interessante, un giallo ma non troppo cupo (da quanto ho capito)! *segnanellawishlist*
    A presto!
    -G

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  2. *Ciao mamma guardami sono famosa* *yuuuuhuuuu* ahahahh ^-^ Comuuuuunque che lo vorrei tanto leggere si sapeva già, ma visto il genere mi è venuto il dubbio che sia un po' difficilotto in lingua e per adesso sto affrontando solo letture medio-basse! Sarò in grado di capirci qualcosa quando sarà mio? Speriamo!

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    1. Da quello che ricordo, ha un inglese molto semplice.
      Pur avendo un'ambientazione British, non ha termini difficili o particolari che si discostano dalle loro controparti americane - ho letto libri British che avevano un linguaggio più difficile.
      Sono sicura che, quando lo leggerai, capirai tutto benissimo! :)

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