giovedì 12 gennaio 2017

Some (New) Books Are (Here) #4

Eccoci con il primo appuntamento del 2017 con questa rubrica! 
Cosa vi mosterò oggi? 

Il menù del giorno prevede ben cinque libri.  

Some (New) Books Are (Here) è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale vi mostro le mie nuove entrate in materia librosa, perché sono arrivate in casa mia e via di questo passo.

In qualunque parte dell'Italia voi viviate, non so se abbiate anche voi l'abitudine di ricevere regali per l'Epifania. Io l'ho sempre avuta e sì, continuo ancora ad averla nonostante i miei quasi 28 anni. 

Non me ne vergogno manco un po'. 



Questi qui sopra sono i regali che mi hanno fatto i miei genitori. L'intenzione era quella di finire la mia lista di Natale, ma poi un libro non è più risultato disponibile e abbiamo - sì, abbiamo perché io ero presente al momento dell'acquisto online - dovuto improvvisare. 
Esclusi dalla lista di Natale c'erano ancora A Tree Grows in Brooklyn di Betty Smith - che sarà protagonista di un appuntamento di Strange (Bookish) Thing perché raccontare qui il motivo che mi ha spinta a volerlo vi farebbe sanguinare gli occhi per la lunghezza del post e quindi niente, aspettate febbraio - e Reykjavìk Café di Sólveig Jónsdóttir che, come scritto in questo booktag, mi ha attirata immediatamente per la sua cover quando l'ho visto sul blog delle ragazze di Bookish Brains
Avevo poi una lista immensa di libri, ma nessuno risultava disponibile - ovviamente. 
Our Chemical Hearts di Krystal Sutherland e The Future of Us di Jay Asher & Carolyn Mackler non erano preventivati inizialmente - Our Chemical Hearts l'avevo visto su Goodreads poco prima della notizia della sua traduzione ad opera di Rizzoli, ma non era "urgente" e di Jay Asher in realtà avrei voluto maggiormente il suo nuovo libro dopo che ho amato Thirteen Reasons Why. Ma ehi, non mi sto mica lamentando!  


Il quinto libro di oggi invece mi è arrivato mercoledì mattina ed è un gradito omaggio della Newton Compton tramite il Club dei Lettori. 


Si tratta di Era una famiglia tranquilla di Jenny Blackhurst e mi sa che non leggo un thriller dai tempi di Gli occhi neri di Susan di Julia Heaberlin ed effettivamente negli ultimi tempi mi era venuta voglia di leggerne uno, quindi sono contenta. Farò slittare qualcosa nella mia sempre mutevole TBR per dare spazio a questo nuovo libro. 


Per chi si chiedesse che fine ha fatto il mio regalo di Natale mancante, la mia amica mi ha detto che finalmente le è stato recapitato ma io non ho ancora avuto occasione di vederla e quindi non è ancora tra le mie mani. Ma non è un dramma, dopotutto c'è stata un'occasione anni fa in cui il mio regalo di Natale le è arrivato praticamente a febbraio. 
Quindi aspettiamo pazientemente.

4 commenti:

  1. Our chemical hearts avevo provato ad acquitarlo anche io, ma in edizione Italiana, ed era terminata. Gli altri hanno tutti delle copertine bellissime!
    Ottime scelte! E comunque i regali sono sempre benvenuti, è bello farsi viziare, indipendentemente dall'età! Anzi, credo che quando si cresce siano ancora più apprezzati!
    xoxo Connor

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    1. Grazie, Connor! :)
      Ahaha, ho intenzione di farmi viziare ancora per molto tempo! xD

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  2. Uuu che libri interessanti! Our chemical Hearts l'ho scoperto anche io su Goodreads e mi ispirava molto ma sono un po' indecisa se comprarlo! Terrò gli occhi aperti per una tua recensione perché mi fido del tuo giudizio!
    Che dire di Reykjavìk Café, ormai conosci l'ossessione di -G per questo meraviglioso romanzo! Facci sapere cosa ne pensi!
    Un baciooo
    -B

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    1. Ahaha, ormai non riesco più guardare quel libro senza pensare a voi - senza di voi infatti non l'avrei scoperto! >.<
      Non ho ancora deciso a che punto si trovano della TBR, ma non mancherò di farvi sapere che ne penso di entrambi! :)

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