lunedì 27 febbraio 2017

[Recensione] "Accesso Negato" di Ugo Lucchese

Protagonista di oggi un romanzo di cui mi è stata gentilmente inviata una copia digitale dopo che ne ho fatto la segnalazione qui sul blog - ma da fine marzo sarà ordinabile anche in formato cartaceo. 
Grazie ad Alessandra dell'ufficio stampa per avermi chiesto se fossi interessata.  
 

Titolo: Accesso negato
Autore: Ugo Lucchese
Editore: Libromania
Genere: Thriller
Formati: epub, mobi
Prezzo: € 1,99 

Trama: Tradire un'organizzazione criminale è una cosa rischiosa, soprattutto se si ha a che fare con la Costellazione, un impero del crimine potentissimo e supersegreto. Non la pensa così Nico, che si occupa di fabbricare dossier per mettere sotto scacco imprenditori, politici e chiunque entri nel mirino del Giudice, il misterioso capo dell'organizzazione. Forse stanco di una vita da furfante e accecato dalla perizia che ha sempre dimostrato nel suo lavoro, Nico ha deciso di rischiare e assicurarsi un futuro sereno grazie ai segreti di cui è a conoscenza e alla sua esperienza negli "affari". Qualcun altro, però, lo ha anticipato e il tradimento non passa inosservato come sperato, scatenando una caccia all'uomo senza quartiere in cui tutti fanno il doppio gioco e forse nessuno è davvero quello che sembra. 



Nico, uno dei protagonisti, fa parte di questa organizzazione criminale chiamata "Costellazione" e i suoi compiti consistono nel piazzare prove dopo sopralluoghi e intrusioni e nel raccogliere informazioni importanti per minacce e ricatti - perché quello che il Giudice vuole, il Giudice ottiene. 

Ma si sa che l'occasione fa l'uomo ladro e, tanto per citare indirettamente l'autore di questo romanzo, se l'uomo è già in principio un ladro l'occasione lo rende ancora più avido. Capita così quindi, dopo un lavoro di routine, che a Nico venga voglia di prendersi un po' di soldi per sé e perché non rubare alla sua stessa organizzazione - i cui introiti sono cifre così alte persino impossibili da immaginare. Ma nonostante le sue capacità andrà davvero tutto liscio? 

Ammetto che ci vuole un po' a ingranare. 
La storia segue due personaggi che apparentemente non hanno alcuna correlazione e la narrazione non è lineare: nella prima metà del romanzo si salta continuamente avanti e indietro nell'arco di tre/quattro giorni - con un passo avanti e due indietro, poi due avanti e uno indietro. 
Se non si presta attenzione è facile perdersi e dimenticare a che punto e che ora della storia avevamo lasciato un personaggio e inquadrare la giusta sequenza di avvenimenti in ordine cronologico

L'altro protagonista è Fabrizio - detto Frisu, un ragazzo che lavora in un'agenzia pubblicitaria e di pubbliche relazioni e si occupa di selezionare gli attori idonei ai diversi casting. Lo seguiamo in una sua tipica giornata di lavoro, almeno fino al momento in cui gli viene recapitato in ufficio un cellulare sconosciuto e, nella stessa scatola, la sua foto della patente. Perché? Si tratta forse di una minaccia

Appena passata la metà si comincia a collegare i pezzi quando vere identità e messinscene vengono finalmente svelate. 
Dopo lo smarrimento iniziale dei salti temporali, si riesce a prendere il ritmo e successivamente questi non sono più così "bruschi" come in precedenza - anche quando abbandoniamo uno dei personaggi per un po' per seguire di più l'altro e riprendere le fila della sua storyline, diventa poi più facile ricordare a che punto si era rimasti e la sequenza corretta degli eventi

Nico è una sorta di Arsenio Lupin in quanto a movenze e intrusioni, dotato di una tecnologia che farebbe invidia a Ethan Hunt di Mission: Impossible e aiutato da un hacker che sembra uscito direttamente da CSI: Cyber e che forse potrebbe addirittura insegnare loro qualcosa. 
Sebbene a volte risulti forse un po' inverosimile - ma ehi, io non sono una criminale e me ne intendo fino ad un certo punto, si continua comunque a leggere con la curiosità di sapere cosa tirerà fuori Nico dal suo borsone degli attrezzi del mestiere

Nico è un personaggio bieco - cosa che ci si può benissimo aspettare viste le premesse. 
Ma le sue decisioni in seguito non sono affatto dettate da sentimenti del tipo "oh, rubo alla mia stessa organizzazione perché ne voglio uscire e oh, siamo tutti cattive persone". Nico sa di non essere una bella persona e la sua avidità non farà che aumentare, portandolo quindi a non curarsi affatto degli eventuali danni collaterali e in più di un'occasione l'ho alquanto detestato

La Costellazione, se vogliamo, costituisce una sorta di personaggio implicito - ha occhi e orecchie ovunque e la decisione di Nico non di certo passata inosservata. 
E se c'è qualcosa che la Costellazione prende davvero sul serio è la sua stessa sicurezza - motivo per il quale ai traditori si spara praticamente a vista
La tag-line di questo libro è azzeccatissima perché in questo libro la pietà non è neanche una parola che si trova sul vocabolario.

È comunque una lettura piacevole, in cui le tessere vanno ad incastrarsi una alla volta e si scoprono connessioni di cui non si sospettava l'esistenza. 
Cpure un plot-twist finale e anche se devo dire che l'avevo un po' "annusato" da lontano, sono rimasta comunque sorpresa dalla "freddezza" del soggetto in questione - che vi devo dire, ormai avrò i sensi allenati con tutti i polizieschi che guardo e se qualcuno mi sembra troppo sollecito per me è anche sospetto. 

2 commenti:

  1. Ciao Alice, io ho appena iniziato la lettura di questo romanzo e devo dire che per il momento non è facile districarsi con questo diario che si muove avanti e indietro nel tempo e che segue le vite due diversi personaggi. Però la tua recensione mi fa ben sperare, da quel che sembra andando avanti con le pagine sarà tutto più chiaro :)

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    1. Perlomeno per me lo è stato, andando avanti mi è sembrato più facile incastrare i vari eventi.
      Spero che sia lo stesso anche per te! :)

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