lunedì 20 febbraio 2017

[Recensione] "Dopo il Funerale: Novembre 1975" di Gaetano Barreca

Inauguriamo questa nuova settimana con una recensione - protagonista di oggi un libro che mi ha davvero emozionata.


Titolo: Dopo il Funerale: Novembre 1975
Autore: Gaetano Barreca
Data di uscita: 4 giugno 2016
Pagine: 293 (copertina flessibile)
Editore: CreateSpace

Trama: 1975, Bari. Luigi è appena tornato da Roma per passare un po’ di tempo in famiglia e riappropriarsi della propria vita, delle abitudini con il vicinato e dei vecchi amici che poco sanno dei complotti e degli attentati alla Repubblica che avvengono nella capitale. Tra lobby di potere e servizi segreti deviati, nella sua tesi di laurea Luigi segue le stesse indagini di Pierpaolo Pasolini sul petrolio, e proprio il violento omicidio di quest’ultimo lo riporta a casa sconfitto e deluso.
Saranno le stravaganti donne del vicinato, la Gnura Gina e la palermitana Santina con la sua statua di Santa Rosalia sempre affacciata al balcone a dare nuova vivacità al ragazzo. Luigi riuscirà a trovare la propria strada e concepire il progetto per un’economia sostenibile ispirata al modello di Comunità proposto dal senatore Adriano Olivetti.
“Dopo il Funerale: Novembre 1975” è un romanzo corale in pieno stile anni ‘70 in cui tra le feste di quartiere, le gare sui tacchi dodici ed i comizi di Berlinguer il futuro dell’Italia ha ancora il sapore di opportunità.



Come riuscire a parlare di questo libro rendendogli la giustizia che merita?

Siamo nel novembre del 1975 - dieci giorni dopo il funerale di Pasolini - e Luigi è tornato a casa nella sua Bari dopo la laurea conseguita a Roma. Ma non è tornato solo perché ha concluso gli studi, ma perché turbato dall'aria che respirava - perché quando sei un idealista pieno di speranze per il tuo Paese e auspichi ad una ripresa che non dipenda dagli Stati Uniti o dall'Unione Sovietica, le morti sospette di intellettuali del calibro di Pasolini e di coloro come Enrico Mattei e Adriano Olivetti che se ne fanno portavoce ti mettono un po' in allarme. 

E così Luigi torna a Bari, dove per tutti adesso è Lo Straniero. 
Torna a Bari e ritrova tutto come l'aveva lasciato: la sua quotidianità, i suoi vicini, le abitudini e le tradizioni. Ritrova i suoi genitori, ritrova i parenti che vivono di pettegolezzi, ritrova le vicine impegnate a strillarsi dal balcone delle palazzine confinanti e in preparazione per la festa annuale. 
Ritrova anche Nicola, l'amico di sempre. 

Ma niente è tutto idilliaco come sembra perché c'è sempre quello di cui tutti non parlano e quell'ombra che fingono di non vedere: la Camorra. 
E se da una parte Luigi sentiva nostalgia per Bari, dall'altra è irrequieto per l'immobilità del suo ambiente familiare al quale nessuno sembra voler apportare alcun cambiamento - neanche quel minimo cambiamento che permetterebbe al popolo di riprendersi la propria terra e il proprio potere personale. 
Luigi ha speranza ed è un idealista, ma si scontra con quella mentalità che sembra non voler cambiare e che viene accettata come qualcosa di immutabile. Questo lo porterà a scontrarsi con l'amico Nicola, sposato con la figlia del clan D'Artano e con la sciocca convinzione di essere fuori dai giochi di potere della mafia solo perché non si è mai sporcato le mani di sangue. 

È un romanzo profondo e accurato, che mostra la storia che ha caratterizzato il clima politico e sociale dell'Italia negli anni '70. 
Luigi è un personaggio che lotta, speranzoso fino all'ultima pagina - ed è proprio quella speranza, a dispetto delle tragedie che attraversano la vita dei nostri protagonisti, a mettere la parola fine al romanzo. 

Oltre a Luigi e Nicola, amici fin da sempre che ancora si capiscono con lo sguardo ma ora che sono adulti divisi da due realtà ed esperienze diverse, ci sono anche altri personaggi che restano nel cuore. 
Ci sono Assunta e Piero, i genitori di Luigi - genitori amorevoli, ma in qualche modo spaventati dalle passioni per il figlio e timorosi di perderlo. 
Ci sono Loredana e Tonio, gemelli e figli di Gesè Lorusso - ex-amico di Piero e affiliato al clan Mondredi, rivali dei D'Artano. 
Ci sono le esuberanti vicine di casa, prime fra tutte Gina e Santina. 

È un romanzo pieno di speranza, anche quando l'amore adolescenziale di Loredana per Nicola viene usato come pretesto dai Mondredi per scatenare una guerra con i D'Artano per il territorio. E Loredana è una tosta, una che farà di tutto per rimediare e assicurarsi che la sua famiglia ne esca salva. 
È un romanzo pieno di coraggio anche quando fa male, anche quando il quattordicenne Tonio è costretto dal padre a presentarsi ai Mondredi per vendicare la sorella con un delitto d'onore e Tonio non vuole assolutamente entrare nella malavita. 

È un romanzo profondo e appassionante, dimostrazione del fatto che anche nei suoi periodi più bui la gente è capace di ribellarsi e che la solidarietà e il coraggio dimostrati dagli abitanti del quartiere della Madonnella sono in grado di tenere lontana la malavita. 
I personaggi creati da Gaetano Barreca sono meravigliosi, calati in un contesto storico e sociale difficile, ma amanti della propria terra e delle loro tradizioni - sono divertenti e chiassosi, ma anche tenaci e pronti a difendere con le unghie e con i denti coloro che amano - non importa chi si trovino davanti. 
È un romanzo che mostra sia la debolezza, la codardia, l'avidità e la sete di potere degli esseri umani, ma anche la comprensione e la generosità e la solidarietà nelle avversità. 

Dopo il Funerale vi farà ridere quando incontrerete Gina e Santina e assisterete alle scaramucce della famiglia di Luigi. Ma vi farà anche riflettere e arrabbiare quando gente senza alcuna morale e con nessun altro obiettivo se non il proprio profitto personale proverà a portare via a questi personaggi la loro felciità. 
Sono personaggi indimenticabili e che suscitano emozioni fortissime, retaggio di un periodo che ha fortemente segnato la nostra storia italiana. 

2 commenti:

  1. Molto bella la tua recensione, complimenti! Avevo promesso di passare a leggerla! E' un libro che mi è piaciuto molto, sarei curiosa di leggere qualcosa dello stesso autore ambientato negli anni '80. Il suo stile di rievocare l'ho trovato eccellente.
    Buon weekend!
    xoxo Connor

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    1. Grazie Connor, non mi sembrava di essere riuscita a dare abbastanzaq giustizia a questa storia e ai suoi personaggi. >.<
      Concordo, qualcosa sugli anni '80 piacerebbe anche a me! :)
      Buon weekend anche a te! :)

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