lunedì 4 settembre 2017

[Recensione] "After: come mondi lontani" di Anna Todd

Dunque, il caro Goodreads mi informa che avevo iniziato questo libro il 31 luglio - e da allora è rimasto in sospeso fino a sabato sera. 

Nel mese di agosto avrò letto circa una decina di pagine - arrivando così a pagina 99 prima di crollare addormentata un pomeriggio tra un turno di lavoro e l'altro. 
Sabato, sebbene in più di un'occasione mi sia venuta voglia di lanciare il libro fuori dalla finestra e/o dargli fuoco e/o farne dei coriandoli e/o tagliarmi le vene, mi sono fatta un dritto di 300 pagine e l'ho concluso. 

Non chiedetemi come.


Titolo: After: come mondi lontani
Titolo originale: After We Fell

Serie: After #3
Autrice: Anna Todd
Data di uscita: 8 settembre 2015
Data di uscita originale: 30 dicembre 2014
Pagine: 416 (copertina rigida)
Editore: Sperling & Kupfer

Trama: Sembrava che nulla potesse separarli. Ma l'amore tra Tessa e Hardin ora è più confuso che mai. La vita di Tessa non è mai stata così complicata. Nulla è come lei pensava che fosse. Né la sua famiglia. Né i suoi amici. L'unico su cui dovrebbe poter contare, Hardin, sembra sempre pronto, con il suo carattere scontroso, a rovinare tutto. Non appena scopre l'enorme segreto che lei gli ha nascosto, diventa furioso e, invece di provare ad essere comprensivo, cerca di ostacolarla in tutti i modi. Così, mentre la partenza per Seattle si avvicina, per Tessa è arrivato il momento di fare una scelta e affrontare la più dolorosa delle domande: Hardin sarà mai in grado di cambiare per lei? Tessa sa che lui la ama e farà di tutto per proteggerla, ma c'è una bella differenza tra non poter vivere senza una persona e amarla. La spirale di gelosia, rabbia e perdono che li lega è esasperante. Eppure Tessa non ha mai provato niente di così intenso per qualcuno, nessun bacio è mai stato così eccitante né un'attrazione così irrefrenabile.
L'amore finora è bastato per tenerli insieme. Ma il bisogno che provano l'uno per l'altra sarà più forte di tutti gli ostacoli?


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Un'agonia. Una a-g-o-n-i-a.

Ho aperto il libro a pagina 99 e mi sono chiesta cosa fosse successo in quelle precedenti. Una veloce sfogliata e mi sono resa conto che no, non mi ero persa nulla di importante. 

Per 300 pagine la storia è sempre la stessa: Tessa e Hardin litigano, fanno pace facendo sesso, hanno tre giorni di pseudo-tranquillità e poi litigano ancora. 
Le dinamiche sono sempre quelle, non cambiano mai: Tessa ha la spina dorsale di un mollusco e quindi Hardin riprende - perché, le ha mai smesse? - tutte le sue vecchie abitudini quali mentire, manipolare e ingannare. 

Tessa è tutta un "sì, ma certo che mi ama, a modo suo mi ama anche se quando si comporta in questo modo non mi ama" e Hardin è tutto un "oddio, Tessa sta respirando e da questo capisco che sta per lasciarmi oppure che mi sta tradendo o magari entrambe le cose contemporaneamente"

Quello che avrei voluto fare io contemporaneamente era lanciare il libro fuori dalla finestra mentre questo prendeva fuoco con la forza del pensiero. 

Sono entrambi infantili e ipocriti e se magari Tessa mi dà solo sui nervi per la consistenza gelatinosa del suo amor proprio, Hardin lo odio proprio. 
Cioè, ho odiato Heathcliff di Cime Tempestose come se non ci fosse un domani e a dei livelli che mi è pure salito il crimine, ma prenderei tutti i giorni il tè con lui e Norman Bates insieme piuttosto che incrociare anche solo per strada Hardin Scott. 

Hardin dà dell'egoista e dell'arrogante a Tessa quando è lui a darle ordini sugli amici che può avere e a chi può telefonare, quando è lui a sabotare il suo futuro e la sua carriera lavorativa, quando è lui che per sua stessa ammissione vuole tenerla chiusa nell'appartamento lontano dagli occhi di tutti. 
No, veramente, ad un certo punto sono uscita fuori di testa quando lui si trova smarrito di fronte ad alcune reazioni di Tessa che non aveva previsto - come se Tessa fosse un personaggio di una sceneggiatura che si debba comportare sempre nello stesso modo e reagire nello stesso modo. Quando poi parla di come ci sta mettendo più tempo del previsto a persuaderla a lasciar perdere il lavoro, il futuro e la carriera a Seattle perché Tessa dovrebbe mollare tutto per seguirlo in Inghilterra e lui vuole così non ci ho più visto. E Tessa quasi si lascia convincere, quella disgraziata.  

Non c'è crescita, non c'è evoluzione - non c'è nulla.

Hanno entrambi bisogno di un terapista - e di uno bravo. 
Non solo sono psicopatici, ma sono proprio psicotici e disfunzionali come li descrive una ragazza che incontrano ad un certo punto del libro. 

Ovviamente non mancano le ingenuità di Tessa, che ancora crede che quelli della confraternita siano anche amici suoi - e poveraccia, poi le fanno una cosa che comunque mi ha fatto rabbrividire. 
E comunque il mio cuore è tutto per Zed e Landon - per Zed perché continua a farsi calpestare come uno zerbino ed è troppo buono a sopportare ancora Tessa e a rischiare di farsi a prendere a pugni da Hardin solo perché esiste e per Landon che, davvero, vattene a New York e salvati da questo branco di idioti che ti sveglia sempre in piena notte per consigli amorosi dell'ultimo minuto.

E niente, poi io ancora non capisco come Tessa, da sfigata bigotta che tutti prendevano in giro ad ogni respiro, ora sia diventata una femme fatale al cui passaggio gli uomini cascano come foglie in autunno e una tipa le cui ragazze odiano e invidiano da morire per i suoi uomini. 
Mah. 

Sicuramente avrò dimenticato qualcosa che mi ha fatto imbestialire - e in 400 pagine le cose che mi hanno fatta imbestialire sono tante, compresa la ancora adorante descrizione dei muscoli di Hardin. 
Come ho fatto a stare 250 pagine senza, questo proprio non lo so. 
Ci sono 300 pagine di nulla assoluto in cui il tempo scorre come una lumaca, ma però sembra accadere ogni cosa possibile e immaginabile - e arrivi alla fine e ti dicono che sono passate solo due settimane e pensi: "ma effettivamente di cosa si è parlato nel libro?" E niente, solo a cinquanta pagine dalla fine finalmente Tessa prende in mano la sua vita e Hardin è costretto a restare in stand-by e a farsi finalmente un'analisi di coscienza - questa sconosciuta. 

Io però adesso mi prendo una pausa e leggo un altro libro prima di proseguire con la serie perché ho scoperto che anche al mio masochismo c'è un limite. 

4 commenti:

  1. Continuo a essere convinta a non leggerla xD

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    1. Basta che ti leggi le mie recensioni ed è come aver letto la serie! xD

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  2. Ciao Alice,
    concordo su ogni singola parola di quello che hai detto

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