giovedì 26 aprile 2018

[Recensione] "La moglie innocente" di Amy Lloyd

Avrei già potuto postarvela ieri perché sebbene il mio post programmato del WWW dicesse che avevo appena passato la metà, ho poi trascorso la notte leggendo. 
Ma siccome non è mia abitudine postare due volte al giorno, la recensione arriva oggi.


Titolo: La moglie innocente
Titolo originale: The Innocent Wife
Autrice: Amy Lloyd
Data di uscita: 15 marzo 2018
Data di uscita originale: 25 gennaio 2018
Pagine: 331 (copertina rigida)
Editore: Newton Compton
Link Amazon: https://amzn.to/2GWKjXX

Trama: Vent'anni fa, Dennis Danson fu arrestato e condannato per l'omicidio di una ragazza nella Contea di Red River, in Florida. Ora, dopo tanto tempo, sul web si sta diffondendo a macchia d'olio un documentario che rimette in discussione le indagini. Il popolo della rete invoca la liberazione dell'uomo, accusato ingiustamente. A chilometri e chilometri di distanza, in Inghilterra, Samantha è ossessionata dalla storia di Dennis. Gli scrive delle lettere e si lascia sedurre dal suo fascino e dalla sua gentilezza. Tanto da decidere di abbandonare la sua vecchia vita per sposarlo e lottare ufficialmente per il suo rilascio. Eppure, quando la campagna ha successo e Dennis viene liberato, Samantha inizia a notare piccoli dettagli che le fanno temere di non aver mai compreso veramente l'uomo che ha sposato. Davvero può essere sicura che sia innocente? 


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Inizierei con il dire una cosa: l'aggettivo innocent del titolo avrebbe potuto essere tradotto in maniera meno letterale perché un altro dei significati di innocent è ingenua. E ingenua sarebbe stato quello corretto perché Samantha non è innocente - ma quella è un'altra storia che riguarda il finale del libro. 

Nel corso della sua ultima relazione, Samantha ha visto un documentario risalente a vent'anni prima - un documentario che parlava del processo e dell'incarcerazione di Dennis Danson, all'epoca della metà degli anni '90 appena diciottenne, condannato alla pena di morte per l'omicidio dell'undicenne Holly Michaels.

Qualcosa è scattato dentro di lei e convinta dell'innocenza di Dennis, ha cominciato a frequentare forum online e gruppi di discussione, a cercare morbosamente nelle foto della scena del crimine indizi che potessero dimostrare l'incompetenza della polizia viste anche le prove insufficienti. 
Un giorno gli scrive una lettera, certa che non riceverà risposta. Ma quella risposta invece arriva e inizia una fitta corrispondenza tra i due che, per la sua solitudine, è un vero toccasana e spinta dai sentimenti che prova per Dennis, Samantha decide di mollare la sua vita in Inghilterra per andare in Florida e stargli vicino. 

Accolta da Carrie, la regista del primo documentario ora occupata con le riprese di una serie televisiva sul caso di Dennis e Red River, Samantha farà il possibile per stare vicina a Dennis e quando una fonte anonima porterà ad un altro sospettato e Dennis verrà scagionato, Samantha si troverà inaspettatamente ad affrontare una vita che non aveva immaginato possibile nonostante le battaglie intraprese. 
E per quanti festeggino la liberazione di Dennis, ci sono tante altre persone - soprattutto a Red River - che vogliono risposte sulle ragazze scomparse anni prima. 

Samantha vorrebbe stare sola con Dennis e vivere il loro amore, ma in alcuni momenti Dennis non sembra affatto l'uomo di cui lei si è innamorata. 


Dunque: ho detestato Samantha. 
Tutti i personaggi sono bene o male monodimensionali, ma lei è veramente una lagna. Ancora all'inizio quando frequenta i forum, nessuno soffre quanto soffre lei per Dennis - e non parliamo poi di quando si innamora e molla tutto per correre a sposarlo. 
Mi ha fatta sclerare ogni due secondi con frasi e atteggiamenti da vera cretina, cieca di fronte anche alle cose più ovvie. È la tipica donna-zerbino con la sindrome da crocerossina, con l'atteggiamento alla io ti salverò e la convinzione con me sarà diverso.

Dalla trama si intuisce già quale sia la verità e dove si voglia andare a parare, ma l'idea di base del romanzo non è male - però poteva essere costruita molto meglio. 

La storia si divide in tre parti - e tre luoghi. 
Altoona, che comprende la corrispondenza tra i due e Samantha che va in Florida per sposarlo e stare con lui. 
New York, dove vanno dopo la scarcerazione per interviste e talk show. 
Red River, dove Dennis insiste per tornare perché ha delle cose da sistemare - e fatti due domande, Samantha. 

Una delle pecche di questo romanzo - oltre a Samantha - è che la storia resta troppo al presente, si dilunga troppo con interviste e momenti in pubblico in cui Samantha dice di sentirsi ignorata e di volere Dennis tutto per sé quando invece l'autrice avrebbe potuto dedicare anche solo dieci pagine in più al passato e a quello che successe. 
Perché è vero che fondamentalmente si capisce, ma molte cose restano all'oscuro - non hanno una vera e propria risposta oppure un certo e chiaro perché. 

La parte a Red River è quella oggettivamente più interessante e inquietante - e ho fatto le quattro del mattino per finire il libro e arrivarci a capo - quella che mi ha messa un po' d'ansia perché Samantha si ritrova finalmente sola con Dennis come aveva desiderato, ma in una casa isolata e che cade a pezzi e che nasconde dei segreti. 
Come dice mia madre: attenta a quello che desideri, potrebbe avverarsi.

Ma Samantha si dimostra una cretina fino alla fine, perché non è assolutamente concepibile avere un atteggiamento del genere - e per questo il termine "innocente" a lei proprio non si addice. 

Senza scendere troppo nei dettagli - perché altrimenti potrei rivelare l'unica cosa che non viene detta dalla trama, ma che comunque io avevo già capito e che probabilmente avevano capito tutti a Red River tranne Samantha - questo libro mi ha ricordato per alcuni versi il caso dei Tre di West Memphis: il crimine negli anni '90, le testimonianze poi ritrattate perché false, il documentario girato, Johnny Depp che diventa amico di uno degli accusati poi scarcerato - e c'è anche nel libro. 
E anche un'altra cosa che però non posso dire perché altrimenti vi porterebbe immediatamente alla verità - cosa a cui io ero arrivata proprio per le somiglianze con il vero fatto di cronaca. 

La moglie innocente è un thriller che si fa leggere senza pretese, che si può mettere giù tranquillamente per mettersi a fare altro perché abbastanza prevedibile e poteva essere sicuramente strutturato meglio - è un libro che sa di già visto in altri libri oppure film. 
Non mi sono affezionata a nessuno dei personaggi, non ho affatto subìto il fascino di Dennis a differenza di tutte le altre donne che sembrano cadere come pere cotte e Samantha è stata una vera palla al piede. 

e ½

2 commenti:

  1. Mi sa che la protagonista di questo è la gemella spirituale della protagonista de Il bambino silenzioso >__<
    Inutile dire che non lo degnerò neanche di uno sguardo u_u

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